a taio

Nuovo colpo dei ladri di rame

Se ne vanno con 48 quintali di «oro rosso». Il valore?33 mila euro



TRENTO. Nuovo colpo dei ladri di rame che questa volta hanno colpito a Taio nella notte fra mercoledì e giovedì. I malviventi sono entrati in azione presso la stazione elettrica di via IV Novembre e sono riusciti a scappare con 3 bobine di rame. Tradotto significano 48 quintali di oro rosso per un valore che si aggira sui 33 mila. Indagano i carabinieri. I furti di rame stanno avendo ultimamente un aumento sensibile ed è caro visto che è considerato il miglior conduttore elettrico, dopo l’argento. Non solo: è resistente alla corrosione, robusto e flessibile e può essere riciclato al 100% senza perdere le sue capacità. Diventa quindi ambitissimo sul mercato clandestino dove un chilo di «oro rosso» può arrivare a costare fino a 10 euro e comunque non meno di 7. Il più ricercato a livello di qualità e purezza è il rame della rete ferroviaria che è anche il più rubato. Le regioni maggiormente colpite sono Piemonte, Lazio e Campania. I danni provocati alle ferrovie italiane da questi furti ammontano all’incirca a tre milioni di euro all’anno per non parlare dei forti disagi provocati ai passeggeri, principalmente ritardi o blocchi sulla linea. Per quanto riguarda la sicurezza fisica di chi prende il treno si può stare tranquilli: non c’è pericolo di incidenti. La sottrazione dei cavi di rame, infatti, fa scattare i meccanismi di sicurezza che interrompono il circuito, bloccando la corrente e quindi la linea.













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