mobilità

«No ai monopattini sui marciapiedi, rispettate gli utenti deboli»

L’appello del sindaco di Trento contro la sosta selvaggia. Tra le novità, i punti di non intralcio e giornate informative sull’uso corretto dei mezzi elettrici



TRENTO. «Non parcheggiate i monopattini in strada o sul marciapiede, cosa peraltro vietata dal codice della strada. E quando finite la corsa cercate di utilizzare il più possibile i 'punti di non intralcio' individuati dall'Amministrazione comunale. Così pagate il noleggio un euro in meno e soprattutto non mettete in difficoltà gli utenti più deboli della strada, per esempio i disabili, gli anziani o i genitori con i passeggini».
Il sindaco di Trento, Franco Ianeselli, lancia un appello dopo il caso reso noto dalla cooperativa Abilnova, in cui il bastone bianco di una donna ipovedente è rimasto danneggiato da un monopattino parcheggiato in mezzo al marciapiede.

«Sappiamo - continua il sindaco - che i monopattini portano vantaggi e problemi. Per questo teniamo la situazione monitorata, non escludendo di poter prendere in futuro provvedimenti restrittivi sull'esempio di quanto è avvenuto in altre città». L’amministrazione comunale starebbe affrontando il problema del parcheggio scorretto dei monopattini con la polizia locale e le ditte di noleggio. Per contrastare la sosta selvaggia, è in vigore un nuovo sistema di tariffazione della sosta, con oltre 250 punti di "non intralcio" segnalati dall'app utilizzata dagli utenti.

Nel caso di sosta con grave intralcio alla circolazione veicolare e pedonale dei monopattini, la Polizia locale attiva la ditta noleggiatrice per il recupero veloce del mezzo. In caso di impossibilità dell'operatore a intervenire immediatamente, la polizia locale sanziona il veicolo e provvede a spostare il monopattino; di seguito, i concessionari comunicano i dati dell'ultimo utilizzatore e altri elementi utili per la notifica del verbale al trasgressore. Si prevedono anche giornate in piazza dedicate all'informazione sull'uso corretto del monopattino e sulle modalità di sosta consentite, in analogia con le iniziative legate all'educazione stradale promosse dalla polizia locale.













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