Multe, pagamenti on-line con beffa

Possibile un costo aggiuntivo di 10 euro. Giacomoni: «Stiamo valutando»


Jacopo Tomasi


TRENTO. Fa discutere ancor prima di essere operativo il sistema che permetterà di pagare le multe on-line. Un servizio utile per i cittadini - che non dovranno più recarsi alla cassa del comando, alle Poste o alla Sisal - ma che porta con sé anche una beffa. Chi pagherà attraverso Internet, infatti, vedrà lievitare di altri 10-15 euro la tariffa a causa delle «spese amministrative». Il nuovo portale, dal quale sarà possibile visualizzare informazioni sui verbali e pagare on-line le sanzioni, sarebbe già pronto. Lo dice Giancarlo Asilo, direttore del servizio dell'Aipa, la società che ha vinto la gara d'appalto per l'esternalizzazione degli atti amministrativi legati al codice della strada.

«Lo abbiamo già consegnato al Comando della polizia municipale di Trento, ora spetta al Comune renderlo operativo». La società è convinta che il nuovo servizio potrà essere operativo prima di Natale, ma molto dipende dalla volontà di Palazzo Thun. «Per attivare questa nuova procedura di pagamento on-line - spiega ancora Asilo - è necessaria una determina che autorizzi l'addebito verso il trasgressore di un importo aggiuntivo alla sanzione come recupero delle spese amministrative, in funzione del circuito bancario che si utilizzerà e che possono essere valutate attorno ai 10-15 euro». Se così fosse, chi pagherà la multa comodamente seduto sul divano di casa, sfruttando Internet e la carta di credito, vedrà però aumentare l'importo di una decina d'euro. Una beffa.

Proprio per questo motivo Comune e Comando di Trento stanno prendendo tempo rispetto alla possibilità del pagamento elettronico delle multe. Come conferma il comandante della polizia municipale, Lino Giacomoni. «Mancano ancora dei dettagli che stiamo cercando di definire ed approfondire». Uno di questi è proprio relativo alla tariffa aggiuntiva per il pagamento attraverso carta di credito. «Dieci o quindici euro in più mi sembrano molti», commenta Giacomoni. «Comunque - prosegue - non escludo che il circuito bancario possa prevedere una tariffa ulteriore a carico del trasgressore. Accade anche oggi per chi paga alle Poste o nelle ricevitorie Sisal, dove c'è una commissione di circa 1 euro».

La questione è aperta. Da una parte c'è la possibilità di pagare le multe comodamente da casa, senza doversi recare nei punti previsti; dall'altra c'è il rischio di una beffa, con un ricarico della tariffa di 10 euro che farebbe calare il numero degli utenti. Le multe più diffuse sono quelle di divieto di sosta, con sanzioni tra i 35 ed i 40 euro. In pochi accetterebbero di pagarle on-line vedendo lievitare la tariffa a 50 euro.













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