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Morta a 38 anni l'ex cestista Emanuela Civettini

Lutto a Rovereto. Aveva giocato in serie A di basket con la Pasqualini. Due anni e mezzo fa aveva saputo di essere malata



ROVERETO. Dopo il diploma, aveva fatto una scelta di vita. Trovato il lavoro alla Luxottica, con dei turni che le permettevano di seguire tutte le sue intense attività sportive, Emanuela Civettini non aveva cercato altro e aveva approfittato di ogni occasione per fare attività fisica. Emanuela era un’inesauribile atleta, benché l’attività agonistica l’avesse abbandonata dopo un serio infortunio ai legamenti, quando giocava a basket in serie A, con l’allora Pasqualini Costruzioni, alla fine degli anni Novanta.

Emanuela vestiva la maglia numero 10, era la titolare di quella squadra ed aveva la forza d’animo degli sportivi veri: quella di non arrendersi mai, nemmeno di fronte a ostacoli che paiono troppo grandi. Il male che le avevano diagnosticato due anni e mezzo fa, nell’estate del 2013, che avrebbe spinto molti alla disperazione, l’ha vista invece lottare da leonessa, a modo suo. Attraverso visite e cure, ma soprattutto grazie allo sport.

Sciatrice, scialpinista, rocciatrice provetta, escursionista e socia Sat, con la mountain bike si inerpicava su pendenze degne dei grandi delle due ruote, senza pretese agonistiche, solo per il piacere di spingersi oltre i propri limiti, in perenne competizione con se stessa.

«Fino alla domenica del 9 novembre, in occasione della bonifica della bomba all’ex manifattura - racconta lo zio Claudio Civettini, consigliere provinciale - è andata in montagna come nulla fosse. Poi purtroppo la malattia ha avuto il sopravvento e nelle ultime due settimane la situazione è precipitata». Originaria di Borgo Sacco, Emanuela aveva iniziato a frequentare sempre più spesso la val di Fassa, assieme agli amici della parrocchia, e in special modo la val Duron.

A Campitello aveva trovato un fidanzato, Paul Prinoth, e trascorreva sulla neve e comunque in montagna ogni momento libero. Si è arresa al male solo sabato, lasciando in una profonda tristezza il padre Gianni, la madre Franca e il fratello Alessio. La famiglia ha voluto ringraziare il reparto di cure palliative, che ha fornito a Emanuela un supporto essenziale. Lunedì 7 dicembre alle 20 si celebra il rosario, martedì 8 alle 14.30 i funerali, nella chiesa parrocchiale di Borgo Sacco.













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