"Minoranze, no al referendum della Lega"

L'assessore regionale Chiocchetti: sarebbe una scelta suicida



TRENTO. "Sottoscrivere il referendum significa per le minoranze rinunciare a un'autonomia istituzionale che si realizza con le Comunità di Valle". Con questo appello l'assessore regionale alle minoranze linguistiche Luigi Chiocchetti, in una conferenza stampa sulla tutela del Comun general de Fascia (Comunità della Val di Fassa), ha invitato l'intera comunità trentina, non solo le minoranze, a non andare a firmare per il referendum indetto dalla Lega Nord per l'abrogazione delle Comunità di Valle.

"Attraverso le Comunità di valle infatti - ha affermato - con forme nuove di autonomia istituzionale, si tutela l'identità di cimbri, mocheni e ladini, patrimonio irrinunciabile dell'intera comunità provinciale. La Lega - ha aggiunto Chiocchetti - è contraddittoria: nel precedente governo Berlusconi ha promosso l'aggregazione di Comuni e livelli istituzionali intermedi. In Trentino invece rema contro la stessa autonomia.

Raccogliere firme per abrogare questa conquista lunga decenni e decenni, appare non solo contraddittorio ma una scelta antistorica e politicamente suicida. Abolire le Comunità di valle e il Comun General de Fascia - ha proseguito - costituirebbe un colpo letale alla minoranza ladina e alle minoranze linguistiche germanofone mochena e cimbra. Andrebbe inoltre ad acuire la  minaccia, quanto mai attuale, per la stessa autonomia del Trentino: siamo in un momento storico delicato e difficile, mi sento di dire preoccupante per la nostra autonomia che è presa di mira.

E' anche vero - ha concluso Chiocchetti - che in tempi difficili sono i territori con risorse che si autogestiscono ad essere attaccati, ma noi siamo attrezzati per difenderci".













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