Mercatini di Natale un progetto da ripensare

Solo una casetta vendeva addobbi natalizi e pochissime pure le iniziative a tema Domani la chiusura, ma molti operatori lo hanno già fatto con i conti in rosso


di Roberto Gerola


PERGINE. Anche il tempo atmosferico ha fatto la propria parte e i Mercatini di Natale a Pergine (proposti dal Copi), chiudono domani con un flop, per altro annunciato.

Promozione, iniziative popolari, attrazioni in genere sono state carenti e hanno fatto sì che i visitatori non affollassero vie e piazze come in passato. C’è qualcosa da ripensare, soprattutto come prodotti offerti. In piazza (davanti e dietro al municipio) alimentari o bevande, bigiotteria capi d’abbigliamento e prodotti in legno. A parte i prodotti alimentari locali come derivati dalle castagne, birra locale, panini con salumi e altro, solo una casetta offriva oggetti natalizi caratteristici e fatti a mano e guarda caso, ha pienamente soddisfatto chi stava dietro al banco. Mercatini di Natale, con pochissima offerta natalizia. Le stesse attrazioni sono state poco natalizie: di Babbi Natale in giro non ce n’erano, l’animazione si è limitata a qualche complesso musicale. Non uno spettacolino popolare che avrebbe attirato curiosità e quindi visitatori. Le lamentele delle casette “della solidarietà” (confinate a palazzo Hippoliti) fanno già parte del recente passato a opera degli stessi titolari. Ma anche i “mondi invisibili” con la presentazione delle minoranze etniche dell’arco alpino, non hanno attirato la gente. Hanno rappresentato un evento culturale eccezionale in quanto sono state mostrate realtà di un Italia appunto “invisibile”, ma l’interesse è stato molto limitato, anche se l’iniziativa ha girato l’Italia.

Bilancio quindi negativo, in sostanza, perché sono mancati molti elementi di contorno: spettacoli, animatori, luminarie a metà, addobbi inesistenti (come i numeri dell’avvento). La recente riunione indetta dal Copi con i titolari delle casette, ha visto la riconferma per la quasi totalità: le casette saranno affittate con lo sconto per la prossima edizione assicurando così l’allestimento per il 2014. Ma c’è chi sta approdando ad altri lidi, chi ha chiuso in rosso, chi ha chiuso anzitempo. Anche perché è mancata la parte propositiva, il coinvolgimento della gente (unica eccezione la Feurnacht). Ma l’isola mochena con i prodotti gastronomici mocheni, in piazza Gavazzi ha avuto successo per le pur modeste ma popolari iniziative organizzate in proprio: per esempio oggi con il cosciotto di maiale allo spiedo e tanta musica con la fisarmonica.

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