il problema

Meano, non solo i libri bruciati: i vandali colpiscono il parco, le aiuole e l’area didattica

Giusi Depaoli, presidente della Pro Loco: “Sono schiaffi alla comunità”

NEL PARCO: i libri bruciati


di Daniele Peretti


TRENTO. L'incendio dei libri del book-crossing di Villa Salvadori Zanatta è solo l'ultimo episodio in ordine di tempo che hanno colpito i beni comuni di Meano, Beni Comuni che sono coordinati dalla Pro Loco Cà comuna del Meanese, Giusi Depaoli è la presidente.

“Ormai è uno stillicidio. Basta che si tratti di un luogo isolato per essere preso di mira. Non posso che dire che siamo sotto tiro in un territorio che nonostante le segnalazioni, non vede la presenza di forze dell’ordine”.

In paese si dice che i ragazzi siano stati riconosciuti. “ Purtroppo ad agire non è un gruppo solo, ma più gruppi. Di certo uno è locale, ma i ragazzi vengono anche da fuori”.

I luoghi più colpiti ?”Hanno preso l'abitudine di ritrovarsi per mangiare e bere per poi sparpagliare tutto quanto rimane: il cortile di Casa Sardagna è un disastro. All’Orto in Villa che è anche uno spazio didattico, hanno strappato le piantine, rubato gli ortaggi, sparso terra dappertutto.

In Via Novella hanno preso di mira le aiuole fiorite coltivate dalle associazioni ed hanno sradicato tutto”.

I libri bruciati sono l'ultimo sfregio alla comunità. “Esatto perché tutti questi atti vandalici a livello economico sono pressoché insignificanti, ma a livello morale non è così. E’ uno schiaffo alla comunità meanese che s’impegna in tutti i modi a rendere il più gradevole possibile il paesaggio ed il più possibili fruibili gli spazi comuni. Ci rendiamo conto della pericolosità di accendere un fuoco in un'area- verde in questa stagione, oltretutto in una zona collinare ventosa?”

Meano s’interroga sul perché sia così “attraente” per chi vuole compiere atti vandalici. Si è provato a creare eventi per contrastare la noia di chi sembra avere come unico divertimento quello di vandalizzare. Per quanto possibile si è cercato di sensibilizzare le famiglie ad una maggiore attenzione nei confronti dei figli. Si sono allertate anche le forze dell'ordine, ma nulla è cambiato.

“Quello che è certo – conclude Giusy Depaoli – è che noi  continueremo nel nostro impegno, staremo a vedere chi sarà a stufarsi per primo”.                    













Scuola & Ricerca

In primo piano

L’ultimo saluto

A Miola di Piné l’addio commosso a don Vittorio Cristelli

Una folla al funerale del prete giornalista che ha segnato un’epoca con la sua direzione di “Vita Trentina”. Il vescovo Tisi: «Non sempre la Chiesa ha saputo cogliere le sue provocazioni»

IL LUTTO. Addio a don Cristelli: il prete “militante”
I GIORNALISTI. Vita trentina: «Fede granitica e passione per l'uomo, soprattutto per gli ultimi»
IL SINDACO. Ianeselli: «Giornalista dalla schiena dritta, amico dei poveri e degli ultimi»