Meano chiede di estendere il divieto per il traffico pesante

Il Consiglio circoscrizionale, però, si spacca. La minoranza teme di danneggiare le imprese del porfido già in crisi


di Sara Marcolla


MEANO. «Stavolta vogliamo risposte certe alle nostre richieste». Così il presidente Patton commenta un documento, l'ennesimo, approvato dal consiglio in merito alla strada del porfido. Documento in cui si chiede di estendere il divieto di transito dei mezzi pesanti sulla strada provinciale 76 fino alle 8 del mattino e dalle 14 alle 17 (attualmente il divieto è dalle 22 alle 6). Oltre a questo, si richiede la messa in sicurezza dell'intero tratto di strada che attraversa gli abitati di Meano e Gazzadina: dunque, manutenzione del manto stradale, rifacimento dell'asfalto in alcuni punti, installazione di semafori in tre punti critici, in prossimità del campo sportivo, all'incrocio della sp 76 con via delle Tre croci e con la strada che porta a S.Lazzaro e infine alla zona Pontare.

Tra le richieste anche quella di realizzare un sottopassaggio a Meano all'altezza dell'incrocio tra via Pederzolli e via per Camparta media per collegare in sicurezza la zona sportiva. Un documento questo che, pur approvato con la maggioranza dei voti, ha visto l'astensione di alcuni consiglieri, dubbiosi sulla richiesta di estendere il divieto di transito ai camion, divieto che, secondo la loro opinione, «avrebbe ricadute ancora maggiori su un settore, quello del porfido, già duramente colpito dalla crisi. E’ di questi giorni – aggiungono - la notizia di 150 operai del porfido messi in cassa integrazione. Hanno bisogno di lavorare. Non possiamo porre un freno ad un’economia già in crisi». Astensione che, tuttavia, pesa quasi come un voto contrario.

Questa divisione del consiglio si era verificata anche nella votazione del precedente documento, datato dicembre 2011. E ha provocato le reazioni del Comitato sp76. «Siamo delusi - commentano Odorizzi e Vinante del Comitato. - E' vergognoso. Questi consiglieri che si astengono dal voto antepongono gli interessi propri a quelli della circoscrizione che sono chiamati a rappresentare». Da sottolineare che, nel gennaio 2011, un altro documento era stato approvato, con la richiesta unanime da parte di tutti i consiglieri, maggioranza e minoranza, di istituire un divieto totale del transito di mezzi pesanti sulla sp76. Ora, dunque, parte della minoranza ha fatto marcia indietro «in quanto –sostengono – la crisi è sempre più pensante». Restano i dati di traffico. I transiti di mezzi pesanti nel corso del marzo 2012 sono stati pari a circa 600 camion, concentrati nella fascia oraria dalle 6 alle 18.

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