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Materna La Clarina, sezioni ridotte a due: bambini esclusi, monta la protesta nel quartiere

Con 49 bambini solo due classi, ma poi le iscrizioni sono aumentate. Il direttivo scrive all’assessore Bisesti: "Così si perde un valore per la comunità"



TRENTO. Un asilo diventa negli anni punto di riferimento di un quartiere. Così è avvenuto anche in Clarina, con la scuola materna equiparata La Clarina, dove il numero degli iscritti si è mantenuto costante negli anni nonostante il calo delle nascite. 

Cos’è accaduto quest’anno? Che all’8 febbraio, quando si sono chiuse le iscrizioni, i bambini iscritti per il prossimo anno scolastico erano 49. Sufficienti per formare due sezioni (da 25 e da 24 bambini) e non più le tradizionali tre. 

Ma poi altri bambini si sono aggiunti e ora la scuola è costretta a dire “Ci spiace, non possiamo accettare altre richieste”. Con il risultato che molti bambini rischiano di dover frequentare lontano dal loro quartiere. 

A prendersi a cuore il problema ora è anche il presidente la Circoscrizione Oltrefersina Errico Di Pippo. Il direttivo scolastico ha voluto sottoporre all’attenzione della popolazione la situazione critica in cui l’istituto si trova in questi giorni: “A seguito della comunicazione degli uffici provinciali, alla scuola verranno assegnate 2 sezioni al posto delle attuali 3, la motivazione di tale riduzione è da cercarsi nel fatto che all’ 8/02/2021 le richieste di iscrizione pervenute fossero 49 (25 utenti per sezione).

Nei giorni successivi alla scadenza sono state presentate alla scuola ulteriori domande che però non sono state considerate dalla Provincia e quindi è stato stabilito di ridurre da 3 a 2 il numero di sezioni. In un anno particolare come questo la scelta risulta inaccettabile".

La scuola ricorda che successivamente alla data di chiusura delle iscrizioni l’assessore Bisesti ha stabilito una riduzione dei numeri massimi di alunni per sezioni da 25 a 24, il che porterebbe alla logica conseguenza di aumentare il numero di sezioni già con le richieste pervenute all’8 febbraio.

 

"Il servizio che la scuola potrà offrire sarà impoverito in quanto il numero di bambini/e per ogni sezione metterà in difficoltà maestre ed ausiliarie nello svolgere le abituali attività - la riduzione del personale andrà a coinvolgere 4 tra maestre a ausiliarie che hanno un ruolo fondamentale per l’istituto in quanto alcune sono figure ormai storiche per la scuola materna La Clarina". Ancora: "Il numero massimo di utenti stabilito per ogni classe dello stabile in cui è situata la scuola è 23, a causa delle ridotte dimensioni delle stanze; accettando le richieste già pervenute le sezioni raggiungerebbero la quota di 27/28 utenti e non accettabile il dover tenere 28 bambini/e in classi così piccole Vi è ancora il tempo per riparare a questa situazione ma pare che non ci sia la volontà di affrontare questi problemi”.

Il Direttivo, con le maestre e le ausiliare, lo scorso 17 giugno ha scritto all’assessore all’istruzione Mirko Bisesti: “La scuola Equiparata “la Clarina” è da sempre stata un punto centrale per l’intero quartiere, una scuola aperta verso il territorio, fin da quando è stata costruita grazie al supporto degli abitanti del quartiere, della parrocchia e da tutte le realtà di volontariato che la circondano. Lo stabile che ospita la scuola non è dei più belli o moderni ma nonostante questo ogni anno il numero dei bambini/e iscritti è restato grossomodo costante (considerando comunque il calo di nascite che sta colpendo tutta la società) perché le insegnanti e le ausiliarie sono riuscite a colmare con professionalità e creatività le restrizioni imposte dallo stabile ormai obsoleto, trasmettendo un sentimento di accoglienza e inclusività nelle attività quotidiane. Sfortunatamente quest’anno forse non potremo continuare a garantire le qualità che sono sempre state riconosciute alla nostra scuola”. Non solo: “La forrmazione di sole 2 sezioni porterebbe alla perdita del proprio impiego a 4 tra insegnanti e ausiliarie (personale il cui valore per la scuola è riconosciuto da famiglie e colleghe)”.

“Ulteriore problema è rappresentato dal fatto che, le scuole immediatamente più vicine (San Bartolomeo e Piccolo Mondo) risultano non avere ulteriori posti e quindi l’eventuale rifiuto della richiesta di iscrizione presso la scuola Clarina porterebbe i genitori a dover iscrivere i figli in quartieri distanti dai legami territoriali più stretti, scelta che non risulta proficua per i bambini”.

I vertici della scuola chiedono con urgenza un confronto con la Provincia: ad oggi – lamentano – è mancato. C.L.













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