Marmolada, valanghe e incidentiDue morti in poche ore
Quella del primo maggio è stata una giornata tragica sulla Marmolada. Una ragazza di 26 anni è morta mentre stava sciando con lo snowboard fuori dalle piste battute, a pochi chilometri da Pian dei Fiacconi dove poche ore prima si era staccata una gigantesca valanga che ha travolto una comitiva di scialpinisti. Due di loro sono stati estratti in gravissime condizioni dagli uomini del soccorso alpino: un giovane di 30 anni di Portogruaro è morto stamattina all'ospedale di Treviso, troppo gravi le ferite riportate. Lo scialpinista Tone Valeruz: "Sciare lassù con queste condizioni climatiche era un rischio enorme"
TRENTO. Quella del primo maggio è stata una giornata tragica sulla Marmolada. Una ragazza di 26 anni di Bergamo è morta precipitando in un crepaccio mentre stava sciando con lo snowboard fuori dalle piste battute, a pochi chilometri da Pian dei Fiacconi dove poche ore prima si era staccata una gigantesca valanga che ha travolto una comitiva di scialpinisti. Due di loro sono stati estratti in gravissime condizioni dagli uomini del soccorso alpino: un giovane di 30 anni di Portogruaro è morto stamattina all'ospedale di Treviso, troppo gravi le ferite riportate.
Era circa mezzogiorno quando una massa enorme di neve e pietre lunga un chilometro e mezzo e larga 350-400 metri si è mossa verso valle travolgendo ogni cosa. Due scialpinisti investiti dalla slavina sono stati recuperati dal soccorso alpino grazie ai cani antivalanghe. Trasportati in elicottero all'ospedale di Trento e a quello di Treviso, sono stati ricoverati in gravi condizioni ma per uno di loro non c'è stato nulla da fare. Mobilitato l'elisoccorso e i nuclei cinofili della regione.
Le ricerche di altri presunti dispersi sono proseguite fino a sera senza risultato, anche se nelle ultime ore questa eventualità sembra da escludere. Le forze dell'ordine hanno comunque pattugliato fino a notte i parcheggi adiacenti la zona e gli hotel della valle di Fiemme per capire se ci siano stati sciatori che non hanno fatto ritorno dalla giornata in montagna.
La tragica giornata della Marmolada fa ritornare di pressante attualità la questione legata ai pericoli della montagna. Il noto scialpinista fassano Tone Valeruz, intervistato dal Tg3 sul posto della valanga, non ha dubbi: "Occorre grande cautela quando si fanno escursioni fuori pista. Sciare lassù con queste condizioni climatiche era un rischio enorme, era nevicato nei giorni scorsi e oggi il versante è stato battuto da una intera mattinata di caldo sole".