Marangoni, il corteo dei lavoratori blocca Rovereto

Sciopero dei 300 dipendenti della fabbrica per il drastico taglio alle buste paga. Incontro con l’assessore provinciale Olivi



Nuovo sciopero per i 300 dipendenti dello stabilimento di pneumatici Marangoni di Rovereto che protestano contro il taglio dei salari. Anche questa mattina, come avvenuto nei giorni scorsi, gli operai hanno presidiato i cancelli della fabbrica di via del Garda e da lì si sono mossi in corteo verso la sede di Trentino Sviluppo, braccio operativo della Provincia autonoma di Trento, dove i delegati sindacali della Rsu aziendale e i sindacalisti di Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec, incontreranno l'assessore provinciale all'economia, Alessandro Olivi. «Abbiamo richiesto questo incontro - afferma il segretario generale della Filctem Cgil del Trentino, Mario Cerutti - perchè crediamo fortemente che un altro piano sia possibile. Un taglio così drastico alle buste paga non è sostenibile ma ci possono essere altre misure in grado di garantire la necessaria competitività allo stabilimento di Rovereto e per rendere profittevole l'investimento che Marangoni Spa ha promesso di effettuare». La Cgil ricorda che solo pochi mesi fa, attraverso una procedura negoziale, la Provincia ha staccato un assegno di 1,5 milioni di euro come contributo pubblico ad un progetto di innovazione e ricerca di Marangoni Spa. Un motivo in più - affermano le parti sociali - per chiedere maggiore impegno da parte dell'azienda.













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