Malga Zanga riaprirà la prossima primavera

Più complicata del previsto la procedura di affido della gestione della struttura Impasse risolta, a breve ci sarà la firma del contratto. E poi la pausa invernale


di Leonardo Omezzolli


ARCO. Malga Zanga sta per riaprire i battenti. La nuova gestione, che aveva già vinto l’appalto lo scorso marzo, entrerà formalmente in attività fra qualche giorno, all’inizio di ottobre, ma la struttura entrerà in funzione la prossima primavera, dopo la pausa invernale. La conferma arriva dal vicesindaco di Arco Stefano Bresciani: nel giro di una settimana ci sarà la firma della convenzione con la nuova gestione. Il ritardo, da marzo ad oggi, è dovuto ad una serie di accertamenti richiesti da alcuni dei soggetti che avevano preso parte al bando. «Sono stati chiesti degli approfondimenti - spiega Bresciani - che ci hanno messo nella condizione di dover posticipare la firma del contratto con i nuovi gestori concordandola per l’avvio dell’autunno. Si è evitato di far partire l’attività a stagione turistica ormai in corso».

A breve, dunque, ci sarà la firma tra il Comune, che detiene la proprietà dell’immobile sito in località Castil, e i nuovi imprenditori. Secondo Bresciani, che ha seguito da vicino l’evolversi dei fatti, Malga Zanga non punterà esclusivamente sulla ristorazione. «Il progetto che ci hanno comunicato - spiega il vicesindaco - è particolarmente interessante e non strettamente ristorativo». Una scelta questa che potrebbe risultare finalmente vincente per la struttura che ospita ristorante, bar, nove posti letto e un’ampia area pertinenziale di ben 12 ettari tra prati e boschi. «In questi primi mesi autunnali e invernali - continua Bresciani - abbiamo concordato una riduzione delle rate d’affitto. L’ammontare finale rimane lo stesso, ma nel primo periodo, per venire incontro alle esigenze stagionali e per dare respiro e modo di attuare le necessarie modifiche, abbiamo optato per una dilazione differente».

Ancora qualche settimana e Malga Zanga potrà dirsi ufficialmente attiva anche se per il pieno regime delle attività e l’apertura al pubblico si dovrà attendere i caldi tepori primaverili. Dopo più di un anno di diatribe burocratiche sembra chiudersi definitivamente il capitolo di Malga Zanga con l’amministrazione arcense che a piccoli passi è riuscita nell’intento di ridare ai suoi cittadini uno spazio frequentato e apprezzato. Un tema quello della struttura in località Castil che aveva acceso vivaci discussioni in più consigli comunali soprattutto da parte dei consiglieri di minoranza Bruna Todeschi e Andrea Ravagni che hanno sollecitato la giunta per una celere riapertura.

©RIPRODUZIONE RISERVATA













Scuola & Ricerca

In primo piano