l'evento

Letta, Grandi e Galimberti, torna «Trentino.live»

Il 23 maggio una giornata di dibattiti e iniziative in città per riflettere ma anche divertirsi. Tra gli ospiti Adriana Volpe e lo scrittore di mafia Lirio Abbate


di Paolo Piffer


TRENTO. Dopo l’esordio dello scorso anno torna “Trentino.live”, il festival del giornale, il 23 e 24 maggio prossimi. Tutto, o quasi, a palazzo Geremia e per le vie della città. E anche quest’anno sarà l’occasione per approfondire i temi dell’attualità e della politica ma pure per divertirsi e fare festa. Con un motivo in più. Ricorrono quest’anno i 70 anni da quando l’”Alto Adige” - che a Trento ha preso il nome di “Trentino” dal 14 aprile 2002 – uscì per la prima volta in edicola.

Proprio ai 70 anni della testata è dedicato il dibattito della mattinata (ore 11) a palazzo Geremia al quale parteciperanno, oltre al direttore del “Trentino” Alberto Faustini e al caporedattore Paolo Mantovan, anche politici, giornalisti e rappresentanti della società civile che hanno fatto la cronaca di questi 70 anni. Non solo parole perché alle 10 in piazza Duomo ci si potrà iscrivere alla maratona fotografica che, dopo il successo di partecipazione dello scorso anno, è sembrato impossibile non replicare. Dalle 14,30 tutti a caccia dello scatto migliore per le vie della città, con ogni mezzo, purché ecologico, con premiazioni il giorno successivo.

Lirio Abbate è uno dei giornalisti investigativi italiani più apprezzati, vincitore di numerosi premi per le sue inchieste. Come quella che anticipò, nel 2012, il verminaio poi risultato dall’inchiesta giudiziaria denominata “Mafia Capitale”. Ne parlerà con il capocronista Luca Petermaier a mezzogiorno, sempre a palazzo Geremia, partendo dalla strage di Capaci che costò la vita al giudice Falcone, a sua moglie e a tre agenti della scorta.

Il pranzo (a pagamento, serve la prenotazione telefonando al giornale), sarà l’occasione non solo per rifiatare ma pure per incontrare i giornalisti della redazione, magari ricevere qualche consiglio dalla nutrizionista Barbara Borzaga e fare salotto con la conduttrice tv, trentina, Adriana Volpe. Che dire, poi, del pomeriggio e della serata, se non che alle 15 si parlerà di giovani, provando a capire se il futuro sarà veramente loro, con il filosofo Umberto Galimberti che di questi temi si è sempre occupato anche al di fuori dell'Accademia, sui giornali e in tv. Mentre alle 16, nel cortile di palazzo Geremia, sarà lo chef stellato Cristian Bertol, star de “La prova del cuoco”, ad offrire al pubblico uno show cooking a sorpresa aiutato da Adriana Volpe. Mentre giù si spadellerà, nel salone sopra, Francesco Moser, intratterrà il pubblico sull’onda della sua autobiografia, “Ho osato vincere”. Poi, alle 18, Enrico Letta, l’ex premier che ha deciso di lasciare il Parlamento per dedicarsi all’insegnamento a Parigi, dialogherà con il direttore Faustini partendo dal suo ultimo saggio, “Andare insieme, andare lontano”.

Ma con Letta, che conosce bene il Trentino per averci insediato da tempo “VeDrò”, la convention estiva della classe dirigente dei quarantenni, poco più, poco meno, ci sarà spazio per discutere anche di Autonomia, governo Renzi e tanto altro. La pop star Irene Grandi chiuderà la giornata intervistata dal caporedattore Pierluigi Depentori. Il giorno dopo, premiazione della maratona fotografica.













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