Le polveri sottili invadono l'Alto Garda

Prima della pioggia di mercoledì cinque giorni consecutivi di sforamento



RIVA. Lo scorso fine settimana ha fatto registrare alla centralina di viale Trento che per conto dell'Appa effettua i monitoraggi delle polveri sottili, un picco di intensità difficilmente riscontrabile nella Busa. Per tutti i primi 10 giorni di febbraio, fino a giovedì 10, la concentrazione era rimasta al di sotto della soglia dell'allarme fissata a 50 microgrammi per metro cubo: poi è cominciata un'impennata decisamente preoccupante.
Nella giornata di venerdì 11 è stato segnalato il primo sforamento, a quota 64; il sabato con 109 microgrammi per metro cubo Riva aveva la peggiore aria dell'intera provincia; la domenica 13 i valori si sono alzati fino a 156 microgrammi (ma a Rovereto, in largo Posta, il valore era di un punto superiore); lunedì c'è stata una discesa a 120 confermata poi dai 97 microgrammi di martedì 15. L'altro ieri poi è arrivata la pioggia a lavare l'aria e l'indice è precipitato a 13. I valori rilevabili sul sito dell'Appa si riferiscono alle medie giornaliere: considerando che intorno al mezzogiorno cominciano ormai a soffiare i primi sbuffi dell'òra, è facile supporre che siano stati superati i 200. Il Garda, ormai è assodato, rappresenta una specie di camino per la pianura padana: assieme alle nebbia arrivano anche le polveri che non possono essere prodotte in quantità così rilevante dalle combustioni locali. L'impressione è confermata anche dal fatto che molto spesso il picco massimo viene registrato nelle primissime ore della giornata, appena dopo la mezzanotte, quando oltretutto il traffico è pressochè inesistente e gli impianti di riscaldamento non vanno certo al massimo. Comunque finora nessuna delle tre amministrazioni comunali che s'affacciano sul Garda -Riva, Arco e Nago-Torbole- ha deciso di adottare alcun provvedimento di limitazione del traffico. L'avvio del 2011 non è buono per le Pm10: a gennaio erano stati rilevati 9 sforamenti, cui vanno aggiunti i 5 nella prima metà di febbraio. A 35, con la nuova normativa europea, scattano i blocchi delle auto.













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