Dillo al Trentino

«Lavori pericolosi sulla strada tra Povo e Villazzano: lo spartitraffico è quasi invisibile»

La segnalazione: «Per la nuova ciclabile sono stati messi degli spartitraffico grigi, e soprattutto col buio si vedono poco. L’altra sera una Panda ci è finita sopra, sbandando». Avete una segnalazione? Mandate una mail a dilloaltrentino@giornaletrentino.it oppure mandateci un messaggio in direct sulla nostra pagina Facebook

LA MAPPA INTERATTIVA DELLE SEGNALAZIONI

TUTTI GLI ARTICOLI DI «DILLO AL TRENTINO»
 



TRENTO. Nel tratto fra Povo e Villazzano sono scattati da alcuni mesi i lavori per la realizzazione della nuova strada ciclopedonale.

L'intervento, che costerà circa 900 mila euro, prevede la realizzazione di una pista ciclopedonale di 650 metri, partendo dalla rotatoria di via Salè all’altezza di Povo a nord, per poi scendere lungo via Castel di Pietrapiana in direzione Villazzano, fino all'altezza dei campi da calcio in via alla Cros.

Lavori importanti e che permetterà di ampliare la rete di percorsi ciclopedonali della città di Trento, ma con un problema di sicurezza che viene avanzato da un nostro lettore che ha assistito ad un piccolo incidente stradale.

Francesco ha scritto una mail a dilloaltrentino@giornaletrentino.it per raccontare il problema, nella speranza che chi di dovere possa intervenire al più presto.

LA MAPPA INTERATTIVA DELLE SEGNALAZIONI

Scrive Francesco: «Alcuni mesi fa sono iniziati i lavori per la  ciclabile Povo-Villazzano, creandone lo spazio a destra verso Villazzano.

Sono stati posti in essere degli spartitraffico in alcuni punti ed essendo la carreggiata stretta, è stato ricavato spazio sulla destra con una specie di piccola piazzola curvilinea.

TUTTI GLI ARTICOLI DI «DILLO AL TRENTINO»

Tali spartitraffico o salvapersone nell'attraversamento della carreggiata sono di colore grigio e non segnalati in modo sufficientemente chiaro, e appaiono dunque poco visibili soprattutto quando è sera e la strada è buia.

Poche sere fa una vettura, fortunatamente distante una cinquantina di metri dal sottoscritto, ha colpito il manufatto, sbandando vistosamente e arrestandosi bordo strada.

Dalla Panda è scesa una persona di circa 50 anni, piuttosto  spaventata, che non ha capito perché ci fosse quella trappola.

La persona non abita in zona, quindi non conosceva il pericolo.  Fortunatamente la bassa velocità non ha creato feriti.

Personalmente credo sia un pericolo non sufficientemente segnalato, se non inutile. Sembrerebbe un lavoro lasciato a metà», conclude Francesco.

Avete una segnalazione? Mandate una mail a dilloaltrentino@giornaletrentino.it oppure mandateci un messaggio in direct sulla nostra pagina Facebook.













Scuola & Ricerca

In primo piano

L’ultimo saluto

A Miola di Piné l’addio commosso a don Vittorio Cristelli

Una folla al funerale del prete giornalista che ha segnato un’epoca con la sua direzione di “Vita Trentina”. Il vescovo Tisi: «Non sempre la Chiesa ha saputo cogliere le sue provocazioni»

IL LUTTO. Addio a don Cristelli: il prete “militante”
I GIORNALISTI. Vita trentina: «Fede granitica e passione per l'uomo, soprattutto per gli ultimi»
IL SINDACO. Ianeselli: «Giornalista dalla schiena dritta, amico dei poveri e degli ultimi»