Lavis, tasse rifiuti e Imu a rischio per il ritardo delle Poste

La denuncia in aula: l’assessore Piffer conferma il problema, soprattutto nelle frazioni Marsigliante, direttore provinciale, spiega che la situazione è contingente e sarà risolta a breve


di Daniele Erler


LAVIS. La questione della consegna problematica della posta a Lavis, con continui ritardi che si verificherebbero soprattutto per le frazioni, ora arriva in consiglio comunale. A segnalare il problema è Antonio Moser, dell'Upt. «Io abito ai Sorni – spiega, riportando il proprio caso come esempio, Moser – ed ho ricevuto in maggio la richiesta per il pagamento della tassa sui rifiuti. Peccato che la scadenza fosse ad aprile».

L'assessore Roberto Piffer, in risposta, conferma come i disservizi siano effettivamente già noti in Comune, e nei prossimi giorni verranno approfonditi, alla luce di un possibile reclamo di inviare alle Poste. «Abbiamo verificato – conferma l'assessore – che i problemi riguardano quasi sempre le stesse zone, soprattutto periferiche (come Callianer, Sorni o i Masi di Pressano)». La questione è comunque di stretta attualità, anche perché lo scorso 22 maggio sono state inviate 2151 lettere, riportanti tutte le informazioni per il pagamento dell'Imu. La scadenza sarà il 16 giugno, peccato che in molti non avrebbero ancora ricevuto la notifica.

Da segnalare, come specifica l'assessore, che comunque il contribuente è responsabile del pagamento, anche nel caso non ricevesse alcuna comunicazione. Occorre, insomma, tenere ben presente la scadenza del 16 giugno per l'Imu (che non si applica alla prima casa), mentre per la Tasi, almeno a Lavis, c'è ancora tempo sino al prossimo dicembre. In ogni caso, il problema dei ritardi nella consegna della posta sarebbe avvertito, in generale, anche in centro del paese. Alessandro Errigo, sempre in consiglio comunale, riferisce di come al suo posto di lavoro, nella farmacia di via Segantini, la consegna, che un tempo era ogni giorno, ora sia meno regolare (con giorni in cui non riceve nulla). Altri cittadini, intervistati ieri all'uscita dall'ufficio postale di Lavis, parlano di continui ritardi: una signora lamenta che un settimanale le sarebbe consegnato in doppia copia ogni quindici giorni.

Qualcun altro parla di ritardi ormai assodati, con lettere che arrivano settimane dopo la spedizione. Catello Marsigliante, direttore del centro d'impostazione provinciale delle Poste, da cui da quasi un anno dipende anche il servizio di distribuzione a Lavis, rassicura che entro lunedì la situazione dovrebbe essere risolta. «Siamo a conoscenza della questione di Lavis», dice. Riferisce di un «problema contingente», senza peraltro fornire dettagli in merito, che sarà comunque superato. «I clienti possono stare tranquilli – spiega – risolveremo il problema entro lunedì». La distribuzione della posta dovrebbe quindi riprendere in maniera regolare. In caso contrario, ci si potrà rivolgere al servizio reclami (al numero 803.160).

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