Lavis, giovane decapitato dal treno in stazione

Tragico incidente. La vittima è un rumeno che ha perso la vita nel tentativo di salire sul treno diretto verso Bolzano. L'uomo ha tentato inutilmente di aprire le porte, ma senza riuscirci. A quel punto è scivolato finendo sulle rotaie



TRENTO. Dramma ieri sera alla stazione ferroviaria di Lavis dove una persona ha perso la vita nel tentativo di salire sul treno diretto verso Bolzano.
Erano le 20.34 quando l'uomo - evidentemente in ritardo - si è lanciato verso le porte di una carrozza quando il convoglio si era già messo in movimento. Le porte in quel momento erano già state bloccate dal sistema automatico che governa i convogli e che le ferma al momento della partenza.

L'uomo ha tentato inutilmente di aprire le porte, ma senza riuscirci. A quel punto è scivolato finendo sulle rotaie e venendo decapitato.
Nessuno ha assistito alla tragica scena dalla stazione. Solo un passeggero ha intravisto dall'interno della carrozza la sagoma dell'uomo che tentava di entrare sul treno. Il treno si è quindi fermato a Mezzocorona dove è stata compiuta un'ispezione esterna del convoglio, dopo la segnalazione del passeggero.

Nel frattempo era stata allertata la polizia ferrovia: una pattuglia si trovava nelle vicinanze di Lavis per compiere un servizio di vigilanza e in pochi minuti è riuscita a raggiungere la stazione e il luogo dell'incidente.

Lo spettacolo che si è presentato agli agenti è stato raccapricciante, con i poveri resti del rumeno che giacevano sulla rotaia mentre la testa era finita dall'altro lato, con il cappellino ritrovato a qualche decina di metri di distanza sul marciapiede nelle vicinanze.
Gli agenti della polizia ferroviaria si sono subito messi al lavoro per giungere al riconoscimento della vittima mentre da Trento arrivava l'ambulanza di Trentino Emergenza con il medico a bordo che si è dovuto accontentare di constatare il decesso dell'uomo.
Gli agenti della polfer, guidati dal comandante Magnago, hanno ricostruito la dinamica dell'incidente. Accanto al cadavere è stato rinvenuto un marsupio che conteneva dei documenti appartenenti ad un cittadino rumeno di 33 anni. Ieri in tarda serata non c'era ancora la certezza che quella documentazione fosse riferibile alla vittima dell'incidente, anche se tutto porta a confermare questa deduzione.

Verso le 22 è transitato un altro convoglio diretto verso Bolzano, ma i passeggeri a bordo non si
sono accorti di nulla e il traffico ferroviario non ha subito ritardi.
Solo oggi le forze dell'ordine potranno essere certe sull'identità della vittima e sulla dinamica dell'incidente.

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