«regalo» d’addio

Lascia l’appartamento ma prima lo devasta

All’inquilino erano state richieste delle mensilità non pagate. A processo per danneggiamenti



TRENTO. Una mensilità dell’affitto non pagata e l’invito all’inquilino a lasciare l’appartamento. Cosa che l’uomo effettivamente fa ma non prima di rendere la casa inabitabile. In che modo? Levando imposte, infissi e vetri di due finestre e togliendo ogni tavola del parquet del pavimento. E non solo, avrebbe anche tolto tutte le prese elettriche e strappato i relativi fili. Un danno quantificato in quasi trentamila euro. E tutto questo è diventato anche una causa legale con l’affittuario chiamato a rispondere di danneggiamento in tribunale. Ad accusarlo la sorella che gli aveva affitto l’appartamento e che non si aspettava assolutamente di trovarlo devastato.

Il passo precedente era stata la richiesta del pagamento di quanto era rimasto in arretrato, richiesta alla quale era stato risposto con la recessione del contratto. Solo che non ci sarebbe stata la canonica consegna delle chiavi.

E che il fratello aveva lasciato l’appartamento la donna lo avrebbe saputo perché una mattina al posto delle imposte e delle finestre della casa in questione c’erano solo dei buchi. Un controllo della casa avrebbe permesso di appurare che era stato rovinato quasi tutto. In particolare erano state levate tutte le tavole per parquet che costituivano in pavimento. Una dopo l’altra era state tolte eliminando di fatto il concetto stesso di pavimento. Non solo. Nell’appartamento era stato anche pesantemente danneggiato l’impianto elettrico e tolte tutte le prese della corrente che si trovavano a muro. Questo oltre ai danni provocati alle finestre che erano state lasciate «nude», senza infissi, vetro e imposte.

Una vicenda simili era finita in tribunale un paio di anni fa. Anche in quel caso c’era un proprietario di un immobile che lo aveva affittato ad una trentenne che lo aveva, dopo un po’ lasciato libero ma in condizioni pietose: sporco e pure privo di alcuni oggetti che facevano parte dell’arredamento rotto, sporco e senza alcuni oggetti. La storia era finita in tribunale assieme alla lunga lista di danni che la ragazza avrebbe provocato: pavimento rovinato, vasca da bagno ammaccata, elettrodomestici della cucina rotti, come le sedie. Danno totale: 12 mila euro.













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