La ricetta anticrisi degli avvocati: «Un freno al sovraindebitamento»

Franco Larentis confermato vicepresidente dell’Unione Triveneta


Jacopo Tomasi


TRENTO. Le famiglie, anche in Trentino, sono sempre più indebitate. Gli assegni scoperti, nel 2011, sono aumentati in modo significativo. Al contempo calano gli acquisti ed aumentano i fallimenti di aziende e imprese individuali. Per porre un freno alla crisi gli avvocati del Nordest hanno presentato ieri a Trento, in occasione dell'assemblea dell'Unione Triventa dei consigli dell'Ordine degli avvocati, la loro ricetta.

«Per tutelare le famiglie - ha spiegato la presidente dell'Ordine degli avvocati di Trento, Patrizia Corona - è necessario risolvere le situazioni di sovraindebitamento delle famiglie con sistemi già conosciuti in Paesi come Francia e Germania. L'obiettivo è quello di far trovare un accordo tra debitore e creditore con un professionista che faccia da garante, facendo un piano di rientro rispetto alla situazione debitoria per evitare che il privato perda, ad esempio, la casa».

Da Trento, dunque, s'invita il governo nazionale a ragionare su questa modalità, ma anche su altri aspetti «caldi». Le liberalizzazioni sono sempre all'ordine del giorno e anche gli avvocati del Nordest stanno valutando il decreto legge ed eventualmente presenteranno alcune proposte. Altro tema delicato è quello relativo al socio di capitale negli studi legali. «Questo - ha ribadito chiaramente Corona - rischia di compromettere la libertà e l'indipendenza dei professionisti, a discapito dei cittadini».

Al termine dell'assembleasono stati confermati i vertici dell'Unione Triveneta. Antonio Rosa rimane saldamente presidente anche per il prossimo mandato. Al suo fianco, come vice presidente, il trentino Franco Larentis assieme a Giancarlo Zannier. Segretario sarà Alessandra Stella, mentre il tesoriere è Antonio Muggia.













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