La Provincia: "Trentini soddisfattidalla qualità dei servizi pubblici"

A sostenerlo è un'analisi realizzata dal servizio Statistica della Provincia e dall'Università, comparata con il resto d'Italia: promossa l'accessibilità degli uffici, la qualità dei servizi anagrafici, la raccolta differenziata dei rifiuti e la qualità della sanità



TRENTO. I cittadini del Trentino danno un giudizio "estremamente positivo" dell'accessibilità di una serie di servizi di pubblica utilità, quali quelli anagrafici, gli uffici postali, i servizi di fornitura di energia elettrica e di gas, le aziende sanitarie e servizi ospedalieri e di pronto soccorso.
A sostenerlo è un'analisi della fruizione e della soddisfazione dei servizi pubblici in provincia di Trento, aperta alla comparazione con i dati del resto del Paese, realizzata dal servizio Statistica della Provincia autonoma di Trento e dal dipartimento di Sociologia e ricerca sociale dell'Università di Trento, dal titolo I servizi di pubblica utilità: accesso e utilizzo.
Dallo studio emerge che nel contesto trentino i livelli di soddisfazione nei confronti dei servizi pubblici sono ben superiori alla media nazionale. L'analisi dei dati segnala un profilo differenziato in funzione alla tipologia di servizio, in relazione al genere, all'età e alla condizione professionale dei rispondenti.

L'ACCESSIBILITA'. La prima questione affrontata è l'analisi dell'accessibilità di una serie di servizi di pubblica utilità, quali quelli anagrafici, gli uffici postali, i servizi di fornitura di energia elettrica e di gas, le aziende sanitarie e servizi ospedalieri e di pronto soccorso e così via, imputata, a seconda dei casi, alla distanza fisica, alla scarsità di mezzi di comunicazione o a barriere di altro tipo.

Il giudizio complessivo, secondo quanto riporta l'amministrazione provinciale, è estremamente positivo. Qualche difficoltà emerge nell'accesso agli sportelli delle aziende del gas e dell'elettricità, seguiti dall'accesso al pronto soccorso, ai supermercati, alle scuole medie inferiori e alle stazioni di polizia o dei carabinieri. La dimensione abitativa del comune si rivela un fattore significativo nel definire la facilità di accesso. In alcuni casi, come per esempio l'accesso al pronto soccorso o ai supermercati, risiedere in comuni più piccoli risulta svantaggioso, mentre in altri casi, come per gli uffici comunali, ciò permette invece un accesso molto più agevole rispetto alla città.

L'ANAGRAFE.  Un secondo aspetto affrontato nell'indagine riguarda la fruizione degli uffici anagrafici per ottenere certificati, documenti, autentiche e così via. Più di un intervistato su due, in tutte le fasce della popolazione adulta, ha utilizzato l'anagrafe (con un valore massimo di oltre i due terzi per i rispondenti tra i 36 e i 50 anni), mentre il valore scende a un intervistato su quattro fra gli anziani. Il ricorso ai servizi anagrafici appare trasversale alla dimensione dei comuni e per quanto riguarda i livelli di soddisfazione nei comuni meno popolosi si rilevano i giudizi più positivi.

Confrontando il contesto locale con quello nazionale emerge che il Trentino si caratterizza per un utilizzo dei servizi anagrafici nettamente superiore alla media nazionale e la soddisfazione verso servizi di qualità tende ad accompagnarsi ad un atteggiamento più esigente circa le possibilità di migliorare ulteriormente la qualità stessa.
L'indagine ha esaminato anche l'utilizzo dello strumento dell'autocertificazione. Sia a livello locale che a livello nazionale sono in continuo aumento i cittadini che ricorrono a questo strumento. La conoscenza della possibilita' di utilizzo dell'autocertificazione e' diffusa prevalentemente tra gli uomini, i giovani e soprattutto gli adulti, i soggetti con istruzione elevata e i soggetti che compongono la popolazione attiva sul mercato del lavoro.

I SERVIZI Anche se fra tutti i servizi quelli di fornitura di elettricità e gas risultano quelli nei confronti dei quali sono state segnalate le maggiori difficolta' di accesso, comunque emerge una soddisfazione degli utenti elevata per gli aspetti dell'erogazione degli stessi. Per le modalità d'interazione con i fornitori rimane alta la soddisfazione, sistematicamente più elevata di quella media nazionale.

LA RACCOLTA RIFIUTI. Altro argomento è la raccolta differenziata dei rifiuti: nel 2006 circa il 90% delle famiglie intervistate in Trentino ha dichiarato di effettuare sempre la raccolta differenziata contro il 70-75% (carta e vetro) e 40-50% (altri rifiuti) del 1998. Comparando questi dati con quelli medi nazionali ci si trova di fronte ai differenziali più eclatanti di tutta l'analisi. Quanto all'accesso alle aziende sanitarie e ai servizi ospedalieri e di pronto soccorso, vi fanno piu' ricorso le donne degli uomini, mentre accomuna le diverse classi di eta' della popolazione, così come le diverse aree urbane o rurali del territorio trentino. La soddisfazione per gli orari del servizio tende a crescere in funzione dell'eta' dei rispondenti ed è più elevata per le donne che per gli uomini.

LA SANITA'. Confrontando i valori con il dato nazionale l'accesso alle strutture dell'Azienda sanitaria è più agevole in Trentino che nel resto d'Italia, mentre per la soddisfazione verso gli orari di apertura al pubblico non emergono differenze notevoli. Dal dato dei ricoveri ospedalieri emergono livelli di soddisfazione elevati per le prestazioni sanitarie ricevute e per le condizioni di degenza ospedaliera. Il divario con il dato medio nazionale e' nettamente a favore del Trentino. La pubblicazione e' disponibile sul sito del Servizio Statistica della Pat all'indirizzo: www.statistica.provincia.tn.it.













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