MONTAGNA

La neve è arrivata, ma ora c'è il vento e aumenta il rischio valanghe

Salvo per miracolo uno scialpinista travolto da una slavina nel Cadore. In Trentino il pericolo è marcato "grado 3"



TRENTO. Tragedia sfiorata in Cadore. Una valanga è caduta nella zona del Monte Sella di Sennes e in un primo momento non si conosceva il numero esatto di persone coinvolte dal momento che la segnalazione non era stata molto precisa. I soccoritori giunti sul posto con elicottero e, sorvolando la zona, hanno notato un uomo sdraiato sulla neve.

Raggiunto dal medico, lo scialpinista, L.K., ungherese, sulla cinquantina, ha spiegato di essere stato lui a dare l'allarme e ha raccontato cosa era successo. Partito con una comitiva, si era poi separato dagli amici. Non appena entrato con gli sci nella valletta che gli era parsa sicura, era invece subito partita la valanga che lo aveva travolto. Rimasto sepolto fino alle ascelle, era poi riuscito a trarsi in salvo da solo. Dalla testimonianza dell'uomo, che era solo, e dalle ricerche negative dell'equipaggio, si è esclusa la presenza di altre persone sotto la neve.

Anche in Trentino, a causa dei continui apporti di neve fresca e della presenza di lastroni di ghiaccio formatisi in quota per il vento, il pericolo di valanghe è aumentato e ora è di grado 3. Gli esperti, quindi consigliano la massima prudenza agli appassionati.













Scuola & Ricerca

In primo piano