università

La missione «Right» dell'ateneo trentino: meno bottigliette di plastica in facoltà

Il progetto di Giurisprudenza portato avanti di 4 ragazze mira ad insegnare un comportamento ecostostenibile


di Martina Bridi


TRENTO. Un nuovo obiettivo per il progetto «Right» della facoltà di Giurisprudenza: diminuire l’uso delle bottigliette dell’acqua in ambito universitario. Come? A fine novembre le studentesse promotrici del progetto che si propone di favorire un comportamento ecologicamente sostenibile - Chiara Covello, Enrica Rocca, Sofia Pozzobon e Alessia Livan - hanno organizzato un evento in facoltà per consegnare a studenti, personale e docenti i verdissimi gadget eco-friendly acquistati grazie ai proventi del premio Caracristi. «Il nostro intento era spendere il premio in qualcosa di utile per i frequentatori della facoltà e in linea con gli ideali del progetto – spiegano le ragazze - Abbiamo dunque optato per delle coloratissime borracce che favoriscano l’utilizzo della fontanella di “Ingegneri senza frontiere” presente in facoltà e la conseguente riduzione del numero di bottigliette di plastica». Per capire se e in che modo il progetto «Right» stia riuscendo nei suoi intenti è stato inoltre organizzato un breve test con sei domande a risposta multipla (rigorosamente online, per evitare di sprecare carta!). «Monitorando la situazione della raccolta differenziata in facoltà ci siamo accorte che, nonostante i cartelli, capita che i bicchierini di plastica dei distributori automatici vengano spesso buttati nel contenitore sbagliato» osservano le studentesse. L’obiettivo era capire se questi errori siano dettati da poca chiarezza dei cartelli, poca visibilità, disinteresse o semplice pigrizia. «Il test ha mostrato che un numeroso 86% di intervistati ha fornito la risposta corretta, scegliendo per il bicchierino il contenitore degli imballaggi, contro il 12% che invece ha optato per il residuo o carta – riferiscono le ragazze – Inoltre è stata accertata l’importanza dei cartelli informativi: il 70% degli utenti, in caso di dubbi o perplessità, consulta i cartelli soprastanti ogni cestino della facoltà, contenenti le giuste indicazioni per una corretta raccolta differenziata». Alcune domande hanno riguardato anche l’utilizzo consapevole dell’acqua: ben il 44% degli intervistati utilizza la fontanella, il 43% sia questa che la bottiglietta di plastica, e solo il 5% ogni volta compra dal distributore una nuova bottiglietta. «Questo ci mostra una sempre più diffusa sensibilità al tema del riciclo e soprattutto allo spreco di acqua» commentano le ragazze. Durante l’evento le persone si sono dimostrate curiose, positive e propositive. «Numerosi studenti ci hanno ringraziate per l’iniziativa ed i buoni cambiamenti portati in facoltà ed altrettanto numerosi sono interessati ad entrare nel team Right per collaborare – raccontano le studentesse - Questi grazie sinceri, detti con il cuore, ci hanno ripagato degli sforzi».













Scuola & Ricerca

In primo piano