L'orso a San Romedio entro marzo

L'assicurazione di Dellai alla Dominici: manca solo un nulla osta


Giacomo Eccher


SAN ROMEDIO. «In marzo, probabilmente». Questa la replica del presidente della Provincia Lorenzo Dellai all'interrogazione orale (question time) della consigliera Caterina Dominici che voleva sapere quando arriverà a San Romedio l'orso promesso, attualmente in gabbia a Pescasseroli, nel Parco Nazionale d'Abruzzo.

«Da anni la popolazione della Valle di Non sta insistentemente chiedendo che la Provincia intervenga per reintrodurre a San Romedio l'orso, animale simbolo di questo luogo. Tempo fa l'Associazione Orgoi Nones ha raccolto oltre un migliaio di firme a sostegno di questa istanza» ha ribadito la Dominici nell'interrogazione. E ha spiegato: «Quell'orso è attualmente ospitato in una gabbia al centro visitatori del Parco Nazionale d'Abruzzo. Sono a conoscenza che la Commissione Cites di Roma ha espresso parere favorevole, ma nonostante sia stata, da oltre un anno e mezzo, concessa l'autorizzazione per il suo trasporto e nonostante sussistano tutte le condizioni ambientali e sanitarie a garanzia di un'adeguata sistemazione dell'orso nel recinto dell'eremo noneso, tutto è ancora fermo».

Domande non nuove in realtà, ma stavolta è arrivata la risposta netta e, probabilmente, risolutiva, del presidente Dellai che appunto ha preannunciato per marzo (salvo imprevisti!) l'arrivo dell'orso Bruno, attualmente a Pescasseroli, nel recinto di san Romedio. Una notizia che ha fatto gongolare la Dominici che in questi mesi più volte si è messa in contatto con il veterinario del Parco d'Abruzzo, Leonardo Gentile, per informarsi sull'orso affidato in custodia al Parco dopo il sequestro dell'animale trovato dalla Forestale nella villa di un privato nei dintorni di Roma.

«Siamo in Italia e spostare un orso pare sia una questione di sicurezza nazionale» ha detto ieri Dellai nell'aula del consiglio provinciale, ripercorrendo l'infinita corrispondenza tra la Provincia e le altre istituzioni interessate.

«Manca ancora un nulla osta, e si spera possa essere emesso al più presto, presumibilmente entro il mese di marzo». Ecco la scadenza annunciata dal presidente della giunta provinciale, con fare apparso ancora interlocutorio. Le parole hanno comunque soddisfatto la Dominici che a nome di "quasi tutti i nonesi" lo ha ringraziato ma ha anche detto che rimarrà ancora "in guardia". Finché la storia infinita dell'orso a San Romedio (l'unico che piace alla consigliera, come ha tenuto a ricordare in aula) non sarà conclusa.













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