Itas: bene il ramo Vita, l’Rca auto rallenta

TRENTO. Itas chiude il bilancio semestrale con un forte incremento degli utili di gruppo grazie al ramo vita, ma fatica un po’ nel ramo Rca auto soprattutto a causa del portafoglio delle agenzie ex...



TRENTO. Itas chiude il bilancio semestrale con un forte incremento degli utili di gruppo grazie al ramo vita, ma fatica un po’ nel ramo Rca auto soprattutto a causa del portafoglio delle agenzie ex Rsa. L'utile aggregato del Gruppo Itas nel primi sei mesi del 2018 si attesta a 10,2 milioni di euro, con un incremento del 66%, il risultato è trainato da Itas Vita, che vede il suo utile netto più che raddoppiato a 6,6 milioni di euro, con un utile di Itas Mutua che si attesta a 1,5 milioni di euro, una raccolta premi danni a +12,2% spinta dalla produzione delle nuove agenzie e una raccolta netta vita a 194 milioni di euro (+108,5%). I risultati sono stati approvati dal Consiglio d'amministrazione del Gruppo Itas, riunitosi a Trento sotto la presidenza di Fabrizio Lorenz. Il risultato del semestre realizzato da Itas Mutua ha raggiunto 1,5 milioni di euro (2,3 milioni al lordo delle imposte) in calo di 500.000 euro rispetto a giugno 2017.

Il risultato, viene riferito, risente dell'andamento del ramo Rca condizionato da un mercato caratterizzato da un premio medio non ancora adeguato. Ma a pesare c’è soprattutto il portafoglio ex Rsa pieno di flotte aziendali che hanno fatto registrare un alto tasso di incidentalità, con molti sinistri mortali.

A controbilanciare, arriva l'ottimo andamento del Vita che è stato caratterizzato da un incremento del risultato operativo del 38,4% aumentando da 10,4 milioni di euro a 14,4 milioni di euro, grazie a un aumento del margine tecnico, un incremento del margine finanziario e spese di gestione solo in leggero aumento nonostante la significativa crescita della produzione cha ha raggiunto i 260 milioni di euro (+70,3%).













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