Intesa Pdl-Lega, ma è lotta sul collegio in Valsugana

Lo vogliono sia de Eccher che Divina. Il Carroccio: «Lì siamo noi a portare più voti». Leonardi: «Due candidati spettano a noi, saremo irremovibili»


di Chiara Bert


TRENTO. All’accordo siglato nella notte tra Berlusconi e Maroni, in Trentino pidiellini e leghisti si erano già preparati per tempo. Mettendo a punto un’alleanza - per quanto forzata da un anno di separazione - necessaria visto il sistema elettorale (uninominale di collegio) con cui si vota al Senato. Ma proprio sul Senato si sta combattendo un braccio di ferro per il collegio della Valsugana, ambito da due senatori uscenti, Cristano de Eccher (Pdl) e Sergio Divina (Lega).

Quest’ultimo si allinea alla posizione espressa dal segretario della Lega Roberto Maroni: «Avevamo chiesto il passo indietro su Berlusconi candidato premier e l’abbiamo ottenuto», commenta Divina, «l’obiettivo è costruire la macroregione del Nord che comprenda anche il Trentino».

Quanto alle cose trentine, il senatore cerca di evitare strappi: «Noi un accordo regionale con il Pdl lo avevamo di fatto già trovato prima della firma tra Maroni e Berlusconi. Sui tre collegi altoatesini il Pdl è indubbiamente più forte, ma in Trentino invece non è così, la Lega ha un maggior radicamento sul territorio».

I rumors dicono che la battaglia in corso è sul collegio Valsugana-Fiemme-Fassa, ambito sia da Divina (che nel 2008 vinse sul collegio di Trento battendo il candidato del centrosinistra Mauro Betta) che da Cristano de Eccher (cinque anni fa candidato perdente sul collegio di Rovereto, ma ripescato come miglior secondo). Si tratta infatti del collegio dove il centrodestra è tradizionalmente favorito: considerato poi che in queste elezioni Pdl e Lega partono in netto svantaggio nei sondaggi, candidarsi in Valsugana sarebbe indubbiamente più favorevole rispetto ad una sconfitta probabile a Trento. «Vedremo - si limita a dire Divina - in Valsugana la Lega porta più voti del Pdl, per quanto mi riguarda, visto che voto a Tenna, diciamo che per una volta mi piacerebbe potermi votare».

Giorgio Leonardi, coordinatore provinciale del Pdl, fa notare che «Divina è stato eletto nel collegio di Trento, che ha ben rappresentato». «Nei prossimi giorni ci vedremo con i vertici della Lega Nord, quel che è certo è che noi siamo irremovibili nel rivendicare in Trentino due collegi su tre, come è sempre stato visto il peso elettorale delle forze politiche».

Sia Lega che Pdl sono poi al lavoro per la composizione delle liste per la Camera. Ieri sera la commissione del Carroccio incaricata delle candidature, formata da Divina, il capogruppo provinciale Alessandro Savoi e Corrado Dalla Vecchia, ha presentato al consiglio nazionale la proposta con capolista il deputato uscente Maurizio Fugatti: l’ultima parola spetterà oggi al Consiglio federale.

Sul fronte Pdl il timore è che si ripeta quanto avvenuto nelle precedenti elezioni, ovvero che da Roma vengano calati in Trentino candidati nazionali a svantaggio di quelli del territorio: alle spalle di Berlusconi capolista, un posto di spicco viene dato per certo alla sua pasionaria altoatesina Michaela Biancofiore. Ci saranno anche Leonardi e il consigliere provinciale Mauro Delladio. Ma a seconda di come si metterà nei collegi al Senato, anche de Eccher potrebbe ambire ad un posto.

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