lavoro e relax

In ferie "staccate" da telefonino, mail e lavoro (lo dice l’Università di Trento)

Michela Vignoli, docente di Psicologia del lavoro: «Prendersi una pausa per recuperare le energie è una buona abitudine quotidiana, non solo durante le vacanze»


Gigi Zoppello


TRENTO. Le ferie servono al benessere psicofisico: staccate la spina dal lavoro, quindi no alle mail, e no ai messaggi. Ve lo dice l’Università di Trento.

I «consigli» sono quelli della professoressa Michela Vignoli, docente di Psicologia del lavoro e delle organizzazioni del Dipartimento di Psicologia e Scienze CognitiveSupporto alle Relazioni Istituzionali, intervistata sull’ultimo numero di UniTrento Mag da Lorenza Liandru.

«L’odierno contesto lavorativo – spiega Vignoli – è caratterizzato da una crescente complessità e da numerose richieste. Pressione temporale (troppo da fare in poco tempo), processi di intensificazione del lavoro, digitalizzazione e compiti sempre più complessi possono costituire potenziali fonti di stress per le persone. Soprattutto quando aumenta la percezione di uno squilibrio tra carichi di lavoro e risorse sia personali che lavorative».

In questo scenario - afferma la rivista - prendersi una pausa per recuperare le energie è fondamentale. Alle persone, comunque, non è sufficiente una pausa estiva. Anche nella quotidianità è importante alternare momenti di lavoro a momenti di riposo.

«Svago e recupero – prosegue Vignoli – non dovrebbero essere un’eccezione riservata alle vacanze, ma una buona abitudine quotidiana e settimanale. Pensiamo allo smart working: gli studi dimostrano che lavorando da casa è più facile trascurare le pause, che invece sono momenti vitali per riacquistare l’attenzione e il benessere. La gestione efficace del tempo è una competenza preziosa, che si impara anche con l’esperienza. Ma non è sempre facile, soprattutto quando la scansione tra tempi di vita e di lavoro viene improvvisamente demandata alla singola persona».

In vacanza aumenta il benessere fisico: oltre che sulle energie mentali e psicologiche, pause lavorative e vacanze hanno effetti positivi anche sul corpo e quindi sulla salute fisica.

Spiega Vignoli a Liandru: «È ampiamente dimostrato come lo stress lavoro correlato possa determinare disturbi psicofisici, come fatica, difficoltà di attenzione, disturbi del sonno e, in alcuni casi, favorire comportamenti negativi come l’eccessivo consumo di alcol e farmaci». Non è solo questione di "godersi le vacanze": prendersi delle pause dal lavoro è un’esigenza che preserva la nostra salute».

Si tratta perciò di «mettere in atto adeguate strategie di recupero (recovery)», come il distacco psicologico dal lavoro. Esso consiste, in poche parole, nel prendere le distanze dal proprio impiego quando si è in ferie o comunque al di fuori dell’orario di lavoro, occupandosi di altre cose considerate piacevoli o interessanti. «Le attività di recovery permettono di abbassare i livelli di esaurimento emotivo e, quindi, di aumentare il proprio benessere sia al lavoro, sia nel tempo libero».

 













Scuola & Ricerca

In primo piano