In bici urta il vigile, il Comune fa causa

Per cinque giorni di prognosi il danno è di 417 euro, comprensivi di stipendio lordo e oneri



ROVERETO. Quanto costano 4,389 giorni di assenza dal lavoro di un vigile urbano? Poco più di quattrocento euro, esattamente 417,23 euro. Questo è quanto chiede il Comune ad una donna colpevole di aver urtato in bicicletta l’agente procurandogli uno stiramento del braccio destro per il quale si è assentato dal lavoro quattro giorni.

La vicenda che è sfociata in una azione civile dinnanzi al giudice di pace di Rovereto, risale al 29 maggio dello scorso anno. Quel giorno, erano le 16.45, in via san Giovanni Bosco, in prossimità del distretto sanitario, un agente di polizia locale che prestava servizio in zona ha intimato l’alt ad una ciclista con un bambino piccolo sul seggiolino, che stava percorrendo la strada in senso contrario.

Il vigile a quel punto è stato urtato dalla donna in bicicletta non si sa se casualmente o intenzionalmente (questo non è spiegato nella delibera di giunta con la quale è stata promossa l’azione civile). Delibera che prosegue: «La conducente del velocipede, raggiunta dopo breve tragitto, veniva identificata». E a seguito dell’impatto con la ciclista, l’agende di polizia si è recato al pronto soccorso dove gli veniva diagnosticata la “contusione con stiramento dell’arto superiore destro secondario da impatto con ciclista”. La prognosi? Inabilità temporanea assoluta al lavoro per 5 giorni salvo complicazioni. L’agente è rimasto assente dal lavoro dalle 16.45 del 29 maggio al 2 giugno 2012 «per giorni 4,389 ai quali corrisponde la somma di 417,23 euro comprensiva di stipendio lordo e oneri relativi». L’amministrazione comunale per due volte ha chiesto il pagamento della somma alla donna: una volta ha ottenuto risposta negativa, la seconda senza alcun cenno. E così ha deciso di promuovere azione civ ile davanti al giudice di pace.(g.r.)













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