Il suo cane morde bimbo al viso, cacciatore nei guai

Un uomo della Paganella a giudizio per lesioni colpose aggravate. Il suo segugio ha aggredito un bambino di 7 anni procurandogli uno sfregio permanente



TRENTO. Quel cane sembrava buono e socievole. Sembrava. A un tratto, invece, ha aggredito il bambino di 7 anni che stava lì accanto e l'ha morso al volto. Il piccolo forse, ha avuto solo il torto di voler giocare con quel cane, ma, invece è stato aggredito. Quella che un papà di trent'anni ha visto nel garage di casa sua, in Rotaliana, è stata una scena da incubo. L'uomo è un appassionato cacciatore ed è proprietario di un segugio di Hannover. Si tratta di cani da traccia di stazza media usati soprattutto per la caccia. L'uomo, nel febbraio scorso, aveva conosciuto un cacciatore dell’altopiano della Paganella proprietario di un cane della stessa razza del suo.

Una sera del marzo 2012, l'uomo invitò a casa sua il nuovo amico. Volevano confrontarsi sui loro cani, parlare del loro carattere e parlare dei segugi in generale. Entrambi sono cacciatori e hanno una grande passione per i cani di Hannover. Si sono incontrati nel garage del padre del bambino, in Rotaliana. Insieme ai due c'erano anche la compagna del proprietario di casa, sua madre e il figlio di sette anni. Ovviamente c’erano anche i due cani. Forse il bambino ha cercato di giocare con gli animali. A un tratto, senza nessun preavviso, il cane dell'ospite ha azzannato al volto il bambino. Lo ha morso sulla mandibola sinistra e lo ha fatto cadere a terra. Il bambino era terrorizzato. Ha iniziato a perdere sangue on maniera copiosa. Il papà del piccolo ha chiamato subito l'ambulanza del 118 che ha provveduto a trasferire il bambino all'ospedale Santa Chiara. Il bambino venne ricoverato e gli venne diagnosticata una ferita da morso di cane all'emivolto sinistro. Durante il ricovero, il bambino venne anche sottoposto a un intervento chirurgico. Il bambino venne dimesso alcuni giorni dopo, ma sul volto ha conservato le tracce di quella brutta avventura. La cicatrice è ancora visibile oggi e ci sono anche conseguenze sul nervo sotto l'occhio. A distanza di alcuni mesi dal fatto i medici non sono ancora in grado di valutare appieno le conseguenze del morso. C'è anche il pericolo di infezioni. In tutto questo periodo, però, il padrone del cane che ha aggredito il bambino non si è neanche fatto vivo con i genitori del piccolo. Non si è premurato di chiedere come stesse bambino. E' come scomparso. Per questo motivo, il padre del piccolo si è rivolto all'avvocato Claudio Tasin e insieme hanno denunciato per lesioni il padrone del cane aggressore. Adesso la Procura ha deciso di citare a giudizio il cacciatore proprietario del cane. L’accusa è quella di lesioni colpose aggravate perché il cacciatore non avrebbe custodito con le debite cautele il proprio cane che, lasciato libero di circolare all’interno del garage ha addentato al volto il bambino procurandogli uno sfregio permanente.

(u.c.)













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