Il 3,8% dei trentini sotto la soglia di povertà

L’assessore provinciale Rossi: «E il dieci per cento della popolazione ha un reddito inferiore agli 8000 euro»



TRENTO. «In base ai parametri nazionali, e cioè al reddito annuo di 6.712 euro per individuo, il 3,8% della popolazione trentina vive al di sotto di questa soglia, contro il 12,8% del resto dell’Italia». Lo ha reso noto l’assessore provinciale alle Politiche sociali, Ugo Rossi, nella risposta a un’interrogazione della Lega Nord sulle condizioni di sostegno pubblico ai meno abbienti e in particolare su quanto ritorni ai trentini delle tasse pagate.

«Se assumiamo una soglia maggiore, sugli 8.000 euro, - ha aggiunto Rossi - la percentuale passa a circa il 10% della popolazione». In merito ai contributi erogati in Provincia di Trento l’assessore ha anche affermato che «sono 25.982 i residenti in Trentino di nazionalità italiana a ricevere l’assegno una tantum, 1.298 i cittadini non italiani, ma comunitari, e 4.240 i cittadini di provenienza extraeuropea. I nuclei beneficiari italiani in Trentino sono 4.606, 113 quelli comunitari e 1.313 quelli extracomunitari. Il reddito garanzia è erogato a 6.000 residenti italiani, 719 comunitari e 6.240 extracomunitari, l’assegno al nucleo familiare va a 18.032 nuclei di cittadinanza italiana, a 973 di cittadinanza europea ma non italiana e a 3.911 nuclei extracomunitari.













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