I giovani e i rischi del gioco d’azzardo con «Win for school»

Oggi al palazzo Istruzione seminario con gli esperti di Ama L’assessore Gerola: «Vogliamo creare una coscienza critica»



ROVERETO. Il Trentino non è un’isola felice se guardiamo le statistiche sul gioco d’azzardo. Nella nostra provincia, lo scorso anno, sono stati spesi 666 milioni di euro per giochi d’azzardo legali, pari a 1270 euro pro capite, contando anche neonati e ultranovantenni. Una cifra pazzesca, spaventosa, che ora allarma gli esperti e costringe le amministrazioni pubbliche a ragionare in termini di patologia clinica. Non è uno scherzo. Il dato più preoccupante è rappresentato dalla propensione al gioco dei giovani: sempre più giovani, che usano “chattare” invece che dialogare a quattrocchi, che si muovono nella società da alienati con i loro telefoni cellulari di ultima generazione. Il Comune di Rovereto, grazie all’associazione di Auto mutuo aiuto (Ama) onlus di Trento, presenta oggi il progetto per i ragazzi delle scuole superiori “Mi gioco... un’idea. Win for school” nel corso del seminario “A che gioco giochiamo”, in programma dalle 10 nell’aula magna del palazzo Istruzione, su corso Bettini, nell’ambito della manifestazione “Educa - passione per il futuro”. Parteciperanno Stefano Bertoldi di Ama Trento, gli assessori Luisa Filippi e Fabrizio Gerola, coordinati dal direttore del quotidiano Trentino, Alberto Faustini.

«Con il progetto “Win for school” vogliamo coinvolgere i ragazzi sui rischi connessi dal gioco d’azzardo - spiega l’assessore comunale alle politiche sociali, Fabrizio Gerola - è un ambito che ci ha già visti coinvolti in passato. Nel 2011 abbiamo avviato una serie di attività per sensibilizzare la cittadinanza, sempre con Ama, anche con provvedimenti assunti dal consiglio comunale sugli orari e le distanze dai luoghi sensibili, ora ci avviciniamo al mondo delle scuole». L’idea del Comune di Rovereto e di Ama è «quello di offrire un pacchetto di formazione agli istituti scolastici di Rovereto, attraverso corsi tenuti dagli esperti di Ama». In questo nuovo progetto i giovani non subiscono passivamente le nozioni apprese sul gioco d’azzardo. C’è una novità. «Chiederemo ai ragazzi di elaborare immagini o video che riguardano il tema del gioco d’azzardo per avviare una successiva campagna di sensibilizzazione negli istituti scolastici». I video più belli, spiega ancora Gerola, saranno premiati da una giuria eterogenea, fra esperti e semplici cittadini. «Vogliamo un coinvolgimento attivo dei giovani per creare una coscienza critica, una consapevolezza sui rischi del gioco d’azzardo, stimolando comportamenti più maturi. Non servono solo le leggi proibizionistiche, vogliamo formare una sensibilità critica verso questo problema che ormai tocca anche la nostra comunità». (n.f.)

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