I cuochi dell'istituto alberghiero cucinano per gli anziani

Otto aspiranti chef della scuola sforneranno buffet e pranzi per la Rsa di Borgo Sacco


Paolo Trentini


ROVERETO. Otto cuochi per una cucina che comincia a funzionare. E' stata firmata ieri la convenzione tra la rsa di Borgo Sacco e l'Istituto albeghiera. Per tre anni gli studenti roveretani svolgeranno le attività nella struttura protetta di Borgo Sacco e periodicamente sforneranno pranzi per gli anziani della zona e buffet per gli ospiti.

La cucina della rsa di Borgo Sacco sinora non era mai entrata in funzione. Le norme vigenti per la costruzione degli alloggi per anziani prevedono l'obbligo di una cucina e così, sebbene il sistema prevede che i pasti vengano cucinati in via Vannetti e poi distribuiti in tutta Rovereto, la cucina di via Fedrigotti non è mai stata utilizzata. Da qua l'idea di coinvolgere gli studenti delle alberghiere. Secondo i termini dell'accordo, della durata di tre anni, per tre giorni la settimana gli studenti svolgeranno assieme al docente Pier Giorgio Gatti le attività di laboratorio di cucina.

Gli studenti coinvolti per ora sono otto, ma potranno aumentare, come affermano il direttore dell'istituto Massimiliano Colombo e l'insegnante Daniela Cazzani: «Per ora sono otto, ma non è detto che il loro numero possa aumentare. La loro presenza varierà a seconda dell'orario setitmanale di laboratorio. Per ora saranno presenti il lunedì, il giovedì e il venerdì. Con quest'ulteriore cucina, potremo attivare altri corsi di formazione per i ragazzi, che potranno specializzarsi nel realizzare piatti per esigenze diverse. Pensiamo agli anziani, ma anche per gli sportivi e via dicendo. La nostra scuola, inoltre, prevede anche corsi per adulti disoccupati. Questi spazi saranno ancor più preziosi in quanto serviranno anche per reintegrare nel mondo del lavoro chi lo ha perso».

A seconda delle esigenze, potranno preparare buffet pomeridiani e pure dei pasti per gli anziani del circondario. Non agli ospiti, però, i quali debbono sottostare a regole ferree e spesso hanno una dieta personalizzata. Gli utenti della rsa otterranno dei benefici in termini di compagnia e potranno trascorrere del tempo con gli invitati ad assaggiare i piatti dei giovani: «L'obiettivo dell'accordo è aprire la struttura anche ai residenti vicini, non solo ai parenti degli ospiti: «L'idea di coinvolgere gli studenti - spiega l'assessore alle politiche sociali Fabrizio Gerola - l'ha avuta il sindaco Miorandi. I giovani prepareranno i pasti destinati ai parenti degli ospiti, anche agli anziani vicini e soprattutto porteranno una ventata d'aria nuova ed energia nella struttura. Non dimentichiamo che in questo edificio si rinuisce il circolo anziani. La speranza è che qualcuno possa fermarsi e trascorrere del tempo con qualche ospite, oppure coinvolgerne alcuni in una delle loro attività».













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