«I cantieri rovinano la stagione turistica dei nostri campeggi»

Dura presa di posizione degli operatori della Valle di Ledro «Rumori di ruspe e polveroni fanno scappare gli ospiti»



LEDRO. Per trascorrere vacanze indimenticabili molti turisti scelgono la valle di Ledro, attratti dalle sue bellezze naturali e dalla tranquillità dell'ambiente. Ma se invece hanno la sorpresa di soggiornare in mezzo al frastuono delle ruspe e al polverone dei cantieri in cui si realizzano opere pubbliche e private, avendo per di più difficoltà a spostarsi liberamente, ebbene i turisti rifanno le valigie e si trasferiscono in altre località più accoglienti.

E' questa la situazione evidenziata con preoccupazione dagli operatori turistici ledrensi nel corso della conferenza stampa ospitata ieri al Camping al Lago di Pieve. L'incontro era promosso da Faita, l'associazione dei titolari dei campeggi del Trentino, con la sezione rivana di Confcommercio e il Consorzio delle Pro Loco. Fabio Poletti, presidente Faita e proprietario del Camping al Sole di Molina, ha spiegato ad albergatori e commercianti (ma tra i presenti c’era anche il sindaco Brigà) che non è più accettabile che un settore trainante dell'economia locale sia così penalizzato, ed ha chiesto all'amministrazione comunale un'immediata inversione di rotta. «E' impensabile iniziare lavori così impattanti all'inizio della stagione turistica – ha detto Poletti -. Ci sono situazioni di fortissimo disagio che vanno ad aggravare il momento che non poche aziende stanno attraversando per via del difficile andamento economico. Tutti questi problemi si potevano evitare con un preventivo accordo tra Comune e addetti al turismo, come avviene in molte altre località, compresa Riva».

Poletti ha poi fatto il lungo elenco dei cantieri che mettono in croce principalmente i campeggi. La riunione di ieri, ad esempio, si è svolta a pochi metri dai lavori per la costruzione della passeggiata che impedisce l'accesso dei campeggiatori al lago, principale attrazione della valle. La scorsa settimana al Camping Azzurro una ventina di stranieri appena arrivati, visto l’andirivieni di ruspe e camion, se ne sono andati scocciati, probabilmente per non far più ritorno nel Ledrense. Poletti ha poi concluso segnalando che all'ingresso del suo campeggio c'è una montagnola di materiale terroso proveniente dagli scavi per la sede del Canoa Club.

Stefania Oradini, direttrice del Consorzio Pro Loco, ha ricordato che il 35% degli ospiti della valle sono tedeschi e certamente sono a conoscenza della “Tabella di Francoforte” che stabilisce la percentuale del danno rimborsabile per la “vacanza rovinata” a causa di rumori che impediscono di godere pienamente del riposo programmato.

Enzo Bassetti, presidente di Confcommercio, ha infine invitato l'amministrazione comunale ad operare in sinergia con la realtà turistica locale. (a.cad.)

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