Trento

Guardie mediche, il concorso slitta a febbraio

Paoli (Cisl medici) attacca Zeni sui ritardi: «Assunzioni, promesse disattese»



TRENTO. Il bando per l’assunzione di 64 medici per il servizio di continuità assistenziale (le guardie mediche) era stato frutto di una lunga trattativa tra Provincia, Azienda sanitaria e sindacati. A inizio ottobre l’annuncio e la pubblicazione del bando per coprire 64 posti vacanti, nell’ambito della riorganizzazione delle guardie mediche: 64 medici necessari per far partire il nuovo servizio di continuità assistenziale, assunzioni per andare a sostituire i medici attualmente impegnati sul territorio. Una stabilizzazione che aveva incassato il plauso del sindacato.

Oggi, quattro mesi dopo, la Cisl medici attacca la Provincia sui ritardi: «Con la determina 119 del 23 settembre l’Azienda sanitaria metteva a concorso 64 incarichi vacanti di titolare a tempo indeterminato per le ex guardie mediche del Trentino, dopo la riorganizzazione delle sedi decise dalla Provincia», ricorda il segretario Nicola Paoli, «gli aspiranti dovevano entro 15 giorni dalla pubblicazione sul Bur, avvenuta il 26 settembre 2016, inviare la domanda, cosa fatta da tutti.Nei mesi successivi l’assessore Luca Zeni ha continuato ad informare la stampa che si stava mettendo mano alla stabilizzazione delle guardie mediche nelle rispettive sedi. E soprattutto a promettere che entro il 31 dicembre 2016 tutte le sedi sarebbero state fornite di titolari di guardia medica, che sarebbero entrati in ruolo verso i primi di dicembre 2016.Veniamo a conoscenza dall’Azienda che il concorso è stato sospeso non si sa da chi e perché».

Uno stop inatteso e inspiegabile, secondo Paoli: «La stessa cosa - denuncia - era avvenuta un anno prima da parte del predecessore di Zeni, l’assessora Donata Borgonovo Re. Promesse da marinari, interamente disattese - conclude il segretario della Cisl medici - hanno preso in giro la qualità del servizio, i cittadini e le famiglie di 64 medici tutt’ora non stabilizzati. Se il buon giorno si vede dal mattino, ci troviamo ancora a notte fonda».

Il direttore dell’Azienda sanitaria Paolo Bordon non nega il ritardo che si è verificato per le assunzioni annunciate e spiega: «La procedura è lunga e complessa ma stiamo procedendo, abbiamo fatto una riunione anche la scorsa settimana e stiamo avanzando. Nel corso del mese di febbraio partiranno le procedure di concorso». (ch.be.)

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