La NUOVA FRONTIERA DELL’ODONTOIATRIA

Google glass per i dentisti, con una App tutta trentina

Sono duecento i dentisti italiani in lista d'attesa, per entrare nel futuro. Lo potranno fare con l'App DeORglass che permetterà di utilizzare nell'ambito professionale, i Google Glass


di Daniele Peretti


TRENTO. Sono duecento i dentisti italiani in lista d'attesa, per entrare nel futuro. Lo potranno fare con l'App DeORglass che permetterà di utilizzare nell'ambito professionale, i Google Glass. A parte che l'applicazione ha anticipato la disponibilità su larga scala degli occhialini a comando vocale, a livello di applicazione è tutto pronto con un canone mensile che va da 38 a 150 euro, oppure annuale da 490 a 1000, costo differenziato dalla gamma delle applicazioni. Oggi la spesa complessiva applicazione compresa, per occhiale, è di 1950 euro.

L'applicazione è stata commissionata dalla Gerho' di Bolzano, alla Dental Technologies Integration's di via Guardini a Trento che ha ideato i “Dental Glass” che permettono l'accesso alle informazioni cliniche dei pazienti presenti nel database della piattaforma DeORnet, senza l'utilizzo delle mani, ma solo a comando vocale. Nel dettaglio i Dental Glass si indossano come un normale paio d'occhiali senza lenti, hanno un monitor sull'occhio destro che riprende tramite web cam.

«Quello della registrazione – ha sottolineato Mariano Pisetta presidente della Dental Technologies – ha anche un'importante valenza legale, utilizzabile nel caso in cui il dentista si debba difendere dall'accusa di non aver svolto bene il proprio lavoro; oltre che una serie di opportunità professionali che al momento si limitano alla visita odontoiatrica, ma presentano potenzialità illimitate». Oltre al supporto nella visita, sarà possibile anche archiviare le foto dei clienti, archiviare commenti vocali alla stregua di un diario multimediale. «Quelli che comunemente definiamo dentisti è una categoria che è sempre stata all'avanguardia – ha concluso Pisetta – sono stati i primi ad utilizzare le radiografie digitali ed a introdurre il computer nell' attività di studio».













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