Gli universitari chiedono più alloggi e spazi per lo studio

Trento. Ieri è stato il momento delle elezioni anche per la sezione locale dell’Udu, l’unione degli universitari. Un momento di confronto che ha visto la partecipazione di una serie di ospiti, a...



Trento. Ieri è stato il momento delle elezioni anche per la sezione locale dell’Udu, l’unione degli universitari. Un momento di confronto che ha visto la partecipazione di una serie di ospiti, a partire dai rappresentanti di altre associazioni studentesche. Ma anche di Cgil, Flc, Arcigay e Deina, fra gli altri. Poi l’assemblea ha condiviso un lungo documento politico.

Alla fine del congresso, è stato eletto l’esecutivo. Paola Paccani è la nuova coordinatrice provinciale, sostituisce Sofia Giunta che è stata anche la prima studentessa trentina ad essere stata eletta nel Consiglio nazionale degli studenti universitari. Mattia Guarnerio è stato scelto come vice coordinatore e responsabile della comunicazione. Alberto Mengo come responsabile dell’organizzazione. Lisa Schivalocchi tesoriera e responsabile dei servizi agli studenti. Valentina Veronese responsabile dell’autofinanziamento. Valentina Dalla Torre responsabile della formazione e del radicamento. Federico Ravazzolo delegato alle iniziative culturali.

L’Unione degli universitari è il sindacato degli studenti universitari. Esprime sette dei 15 membri elettivi del Consiglio degli studenti e una serie di altri rappresentanti negli organi centrali e nei consigli di dipartimento. Il documento politico votato ieri parte da un concetto: l’idea che la partecipazione sia la base di partenza per cambiare ciò che ci circonda. «Il mondo, l'Italia e il Trentino non sono mai stati così difficili da vivere e da comprendere - spiegano -. Ma non possiamo esitare, non possiamo nasconderci. Non dobbiamo provare timore, ma avere il coraggio e la forza di metterci quotidianamente in gioco. Perché il mondo sta a noi. A tutti noi».

Il concetto è poi declinato in una serie di tesi e obiettivi che riguardano i temi più vicini agli studenti. Dalla libertà di circolazione al diritto allo studio, dalla didattica innovativa alla flessibilità dei percorsi di studio. Dai tirocini all’internazionalizzazione, passando dalla necessità di nuovi alloggi e spazi per lo studio. Garantendo una maggiore qualità del cibo nelle mense. Tutti principi che saranno seguiti dal nuovo esecutivo. D.E.













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