Gli ingegneri contro Esco Bim
L'Ordine diffida gli iscritti: non partecipate alle gare d'appalto
VALLE DEL CHIESE. L'Ordine degli ingegneri della provincia di Trento ha diffidato «tutti i propri iscritti» a partecipare al confronto concorrenziale per servizi tecnico-professionali per i lavori di riqualificazione energetica degli edifici comunali bandito da Esco Bim e Comuni del Chiese spa.
Nel messaggio firmato dal presidente dell'Ordine Antonio Armani si precisa che l'ente presieduto dall'ex assessore ai lavori pubblici della Provincia Vigilio Nicolini «ha utilizzato la modalità di scelta del contraente per confronto concorrenziale anche per i 5 lotti per i quali l'importo posto a base di gara si attesta sotto la soglia di euro 42.600, in maniera difforme alle previsioni del vigente Protocollo di intesa, al contenuto del codice etico e d'onore, nonché alle circolari a firma del presidente della Pat dell'11 ottobre 2010 e del 7 dicembre 2011».
Di questi tempi, non solo le aziende edili hanno fame di appalti. Ma gli stessi ingegneri progettisti qualche problema ad accaparrarsi progetti ce l'hanno, eccome! E, come capita sempre più spesso, a concorrere sono studi di fuori provincia. Il punto è che le norme europee sulla concorrenza non fanno distinzioni tra un ingegnere di Trento e uno di Reggio Calabria o di Bergamo di Sotto, anzi la legge impone che le porte siano aperte a tutti. A meno che l'importo dell'appalto non superi i 44mila euro. Consuetudine o opportunità vuole allora che per favorire i tecnici nostrani, soprattutto nel pubblico, si spezzino gli appalti al di sotto di quella soglia.
E' l'unico modo (sostengono i rappresentanti di categoria) per far rimanere il lavoro e quindi la ricchezza in Provincia. L'Esco Bim del Chiese di Condino, ramo produzione energia del Bacino imbrifero montani (per intenderci la spa costituita dall'ente per gestire l'ex centrale Maffei di Darzo), non l'avrebbe fatto. E l'Ordine degli ingegneri della provincia di Trento ha deciso di inviare agli iscritti la diffida di partecipazione al confronto bandito dalla spa della valle del Chiese.