TRENTO. Smerciavano cocaina e ecstasy a Trento, Bolzano e in altri centri minori. Si tratta di italiani e stranieri, di origine macedone e dominicana, arrestati dai carabinieri di Trento su ordinanza della locale Procura.

Per l’operazione, denominata Baya 2011, eseguita dal comando provinciale di Trento dell’Arma, sono entrati in azione un centinaio di militari, con unità cinofile. Hanno lavorato dall’alba e hanno eseguito 7 ordinanze di custodia cautelare nei confronti di persone accusate a vario titolo di spaccio di stupefacenti in concorso e indagato altre 27 persone, in seguito ad altrettante perquisizioni.

L’attività di spaccio di droga bloccata dai carabinieri di Trento, secondo le indagini, era soprattutto a Trento, ma anche nelle valli vicine. Basi per lo smercio erano le abitazioni di alcuni degli arrestati, ma anche alcuni esercizi pubblici e le strade. Gli stupefacenti arrivavano da Spagna, Albania e Olanda e figura di spicco, secondo gli investigatori, era Danny Antonio Espinal Cabrera, 29 anni, dominicano, già ai domiciliari. È accusato di avere procurato cocaina da spacciare a tre personaggi minori.

Custodia cautelare eseguita anche per Admir Asanovsy, 22 anni, macedone, già ai domiciliari per rapina, Rudi Casagrande, 29 anni, di Montecchio Maggiore, domiciliato a Levico Terme, ora in carcere, Marco Dietre, 36 anni, di Trento, residente a Bocenago, anch’egli in carcere, Sergio Antonio Lopez Contreras, 30 anni, dominicano, residente a Trento, ai domiciliari, Sergio Mirri, 58 anni, di Pinzolo, residente a Caderzone, ai domiciliari, Mario Grignani, 44 anni, di Tivoli, residente a Mezzolombrado, ai domiciliari. Arrestati in flagranza Luca Casagrande, 18 anni, di Trento, Pablo Josè POlanco Martinez, 31 anni, dominicano e Alejandro Caneppele, 37 anni, venezuelano. Sono 24 le persone deferite in stato di libertà per cessione a vario titolo di droga e 54 quelle segnalate in via amministrativa come assuntori.