Gettoni, i presidenti li vogliono

Comunità di valle e Circoscrizioni difendono le indennità. Ma spunta qualche no


Jacopo Tomasi


TRENTO. Mentre la Lega Nord, in poco più di dieci giorni, ha raccolto 8.000 firme per abolire le Comunità di valle e all'interno di Pd e Upt ci s'interroga sul futuro delle circoscrizioni, i presidenti dei due enti istituzionali fanno quadrato e difendono strenuamente queste realtà. Solo Filippo Galli della circoscrizione di Rovereto Sud ritiene «non necessari» entrambi gli enti, mentre Melchiore Redolfi (Centro storico-Piedicastello), Bruno Pintarelli (Mattarello) e Sandro Folgarait (Noriglio) «bocciano» le Comunità di valle. Per tutti gli altri presidenti, invece, è una pioggia di «sì», poiché ritengono «necessarie» sia le circoscrizioni che le Comunità di valle e sono convinti che chi si prende quest'impegno debba essere retribuito. «La gratuità non può funzionare», è il pensiero comune dei presidenti, aperti ad un possibile ritocco degli emolumenti, ma allo stesso tempo compatti nel dire che un minimo rimborso spese è necessario.

I distinguo, semmai, vengono sollevati sui compensi e sulle competenze. Roberto Stanchina, presidente della circoscrizione di Ravina, è convinto che le Comunità di valle siano necessarie «solo se rappresentano l'inizio di un processo di unificazione di Comuni». Pensiero condiviso da altri colleghi, come Giuseppe Zenato e Bianca Francesconi di Rovereto. Mirko Demozzi, presidente della circoscrizione di Sardagna, è convinto ad esempio che vadano «riviste le competenze delle circoscrizioni per migliorare l'efficienza ed il servizio nei confronti dei cittadini».

Tutti, però, sono convinti dell'importanza di queste realtà che fanno da "raccordo" tra i cittadini dei quartieri ed i Comuni di Trento e Rovereto. Voci fuori dal coro sono quelle di Michael Rech, presidente della Comunità degli Altipiani Cimbri, convinto che sia necessaria una riforma delle circoscrizione, oltre a Cristina Donei (Comun General de Fascia), Donata Sartori (Paganella) e Aurelio Michelon (Val di Cembra) che dicono di «non conoscere l'attività delle circoscrizioni». Infine, una riflessione di Alessio Migazzi, presidente della Comunità della Val di Sole: «Se si vuole rivedere il sistema gli amministratori non si tireranno indietro».













Scuola & Ricerca

In primo piano