Fraccaro: «Sul tavolo i dossier taglia-vitalizi» 

La road-map del Questore del M5S: «Approvata la delibera avremo subito risparmi per 76 milioni»



TRENTO. Riccardo Fraccaro fa sapere da Roma due cose: di aver bene in evidenza sulla sua scrivania i dossier per preparare la delibera taglia vitalizi alla Camera. E, come corollario, il deputato trentino dei Cinquestelle avverte che «senza di Maio premier l’M5S non parteciperà a nessun governo».

Fraccaro è al lavoro già da lunedì sui dossier più urgenti da affrontare. Come Questore anziano, ruolo assegnato al candidato che ha ottenuto più voti, ha intenzione di porre subito all’ordine del giorno il tema dei vitalizi. Fraccaro si è occupato della questione già nella scorsa legislatura, quando era Segretario di Presidenza, presentando numerose proposte volte all’abolizione di quello che il M5S considera un inaccettabile privilegio. Ora il neo Questore sta procedendo a ritmo serrato con un preciso cronogramma di lavoro: «Il punto di partenza è la documentazione a cui ora ho avuto accesso e che, insieme agli altri colleghi, sto studiando scrupolosamente per esaminare la questione sotto ogni profilo. Sto riprendendo le proposte esaminate in sede di approvazione del bilancio di Montecitorio e sta passando al vaglio i documenti prodotti durante l’esame della proposta di legge Richetti, comprese le audizioni in Commissione, nonché i dati tabellari prodotti dall’Inps. Un lavoro condotto in sinergia con l’Ufficio di Presidenza che sfocerà nell’adozione di una delibera, strumento con il quale i vitalizi furono introdotti e poi riformati nel 2012 con il passaggio al sistema contributivo. Si procede quindi con un’agenda fitta di riunioni e di sessioni di lavoro sul tema dei vitalizi».

Le cifre su cui Fraccaro ha intenzione di incidere non sono noccioline: «Puntiamo a tagliare l'assurdo e odioso privilegio dei vitalizi. Per tutti. Stiamo parlando di 2.600 assegni intascati oggi da ex deputati e senatori per i quali spendiamo 193 milioni annui. Con un ricalcolo pienamente contributivo degli stessi, potremmo risparmiare immediatamente 76 milioni all'anno, in pratica il triplo di quanto stanziato dal governo per risarcire le vittime dei crac bancari. In altri termini, 380 milioni in una legislatura» osserva.

Un tema che verrà affrontato nei prossimi giorni, aldilà di ogni ragionamento sul governo, quello sui vitalizi. Anche in caso di un ritorno alle urne in tempi brevi i Cinquestelle potrebbero giovarsi della forza di una delibera dal forte impatto sull’opinione pubblica: Senza dimenticare, a proposito di previdenza, che i nostri nuovi parlamentari, circa 250, rinunceranno alla pensione privilegiata da 1.000-1.100 euro netti al mese a partire dai 65 anni (dopo un mandato). Mentre i circa 90 portavoce M5S al secondo mandato hanno già chiesto di non intascare il trattamento privilegiato che scatterebbe a 60 anni se questa legislatura (per loro la seconda) arrivasse al compimento dei 5 anni, pensione da circa 1.500 euro netti al mese».(g.t.)













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