l'allarme

Filmati sui social network, in aumento le estorsioni

La polizia postale: occhio a postare video o foto, ci sono giovani donne che si fanno pagare per evitare di diffonderli



TRENTO. Le avvenenti giovani donne che s'incontrano in chat, o meglio che come tali si presentano, potrebbero essere potenziali estorsori. A mettere in guardia è la polizia postale del Trentino Alto Adige, che segnala l'aumento di utenti, quasi tutti uomini, che vanno a denunciare di avere subito intimidazioni ed estorsioni, dopo avere condiviso fotografie e filmati in biancheria intima o nudi su social network come Facebook e Badoo, oppure su Skype.

Il punto, come spiega la polizia postale, è che la presunta giovane donna si copia foto e filmati con programmi facilmente reperibili in Internet e minaccia di inviarli a amici o parenti, o di metterli su Youtube. Scatta così la minaccia: pagare per evitarlo. Vengono chiesti inizialmente 100 o 150 euro e con metodi di pagamento veloci e difficilmente tracciabili, poi via via cifre maggiori.

Il consiglio della polizia postale è di ricordare che l'identità sul web non è facilmente verificabile dai normali utenti, quindi di non fidarsi. E di essere consapevoli che spesso le informazioni personali che vengono condivise in rete con chiunque, come la situazione sentimentale o altre, facilitano le azioni di potenziali truffatori.













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