Farmaci per avere la «tartaruga» e mostrarla in tv

Un cliente voleva partecipare a «Uomini e donne» Il giro d’affari stimato in almeno 300 mila euro



TRENTO. C’era chi voleva «girare la tartaruga» e chi aveva bisogno della tartaruga - sempre intesa come muscolatura molto scolpita nella zona addominale - per partecipare ad una trasmissione televisiva. C’è un po’ di tutto fra gli acquirenti degli anabolizzanti che avrebbero portato alle casse dell’associazione qualcosa come 300 mila euro in otto mesi di attività. Un’attività che pare nessuno avesse intenzione di fermare. «L’aspetto inquietante dell’intera vicenda criminosa - scrive il gip Forlenza nell’ordinanza di custodia - che rende altamente fondato il pericolo di recidiva specifica, si ravvisa nella circostanza che l’attività illecita non solo è in corso di svolgimento, ma continua indefessamente nonostante i sequestri di anabolizzanti e nonostante gli indagati siano perfettamente a conoscenza dell’indagine che li coinvolge. Il numero di passaggi commerciali delle sostanze dopanti dimostra l’assoluta efficienza della consorteria, rispondendo ad un’ingente richiesta del mercato clandestino degli anabolizzanti, cui consegue un corrispondente flusso di vendite, che nemmeno l’intervento repressivo delle forze dell’ordine, ha indotto gli indagati ad interrompere».

E sul perché per alcuni siano stati scelti i domiciliari (otto persone) e per altri il carcere (sei), questa è la spiegazione. «La tutela carceraria va applicata solo agli indagati la cui spiccata pericolosità la rende veramente necessaria. Essi sono i promotori della consorteria (Forti, Seminara e Corbo), Chistè per il suo ruolo di braccio destro di Forti (commercia gli anabolizzanti prescritti), Tommasi (per i due precedenti specifici) e Florea per il suo cruciale ruolo di importatore direttamente dalla Romania dei farmaci dopanti». Delle singole posizioni si occuperanno i loro legali (Mattei, Tasin, Eccher, Valcanover alcuni dei nominati).

Sì perché gli anabolizzanti arrivavano quasi esclusivamente dall’est Europa e via posta o via aereo finiva a Taranto e Brescia. Era poi qui - sempre in base all’accusa - che i trentini acquistavano i farmaci che poi avrebbero diviso fra i clienti. In questo commercio illegale - è stato sottolineato dai Nas ieri mattina - le palestre non hanno avuto alcun ruolo. Ossia in alcuni casi la conoscenza fra le persone partiva proprio dalle frequentazioni di questi luoghi, ma le vendite avvenivano per strada (magari all’uscita dell’autostrada con l’intera famiglia nell’abitacolo per cercare di non attirare i controlli) o nelle piazze.

Ma tornando ai clienti (che non avranno nessuna conseguenza), uno era molto particolare. Quello che chiedeva, infatti, era un «aiuto» per avere degli addominali per scolpiti (la tartaruga di prima) per poter partecipare alla trasmissione televisiva di Maria De Filippi «Uomini e donne». Insomma voleva solo fare una bella figura in televisione. E sempre per fini estetici, è stata registrata anche un’altra richiesta da parte di un ragazzo che chiedeva la tabella di allenamento e la dieta mirata per la zona addominale. «Vorrei far girare la tartaruga» avrebbe spiegato. Le indagini, comunque, proseguono.













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