il candidato di levico pronto al passo indietro 

Direno contro Degasperi, veleni tra i 5 Stelle 

Lo sfidante del consigliere: «Cordate per favorire alcuni. Il movimento va commissariato»



TRENTO. Veleni sulla campagna elettorale del Movimento 5 Stelle trentino. A neanche 24 ore dalla chiusura delle votazionionline sulla piattaforma Rousseau per scegliere i candidati alle provinciali di ottobre, uno dei due candidati alla presidenza, l’attivista di Levico Mauro Direno, va all’attacco frontale del suo avversario interno, il consigliere provinciale Filippo Degasperi.

Direno oggi terrà una conferenza stampa per denunciare pubblicamente «violazioni al codice etico e allo statuto del Movimento 5 stelle», conferenza stampa in cui chiederà il commissariamento del M5S Trentino.

Non solo: Direno potrebbe annunciare oggi la sua rinuncia alla sfida «per non essere accusato - spiega - di usare questa vicenda per arrivare alla poltrona».

Qual è l’oggetto della denuncia? «La mia segnalazione è contenuta in una lettera inviata al capo del Movimento Luigi Di Maio già dopo le parlamentarie del 4 marzo - spiega Direno - poi non ha avuto riscontro ma oggi ho il dovere di denunciare che un metodo inaccettabile di condizionare il voto è proseguito. Il nostro codice etico vieta di organizzare cordate, ma è quello che Degasperi ha fatto impadronendosi del Meetup per favorire sè stesso e candidati che non avevano i requisiti. Le truppe degasperiane hanno isolato altri esponenti, e si è arrivati a situazioni di mobbing». «Ora - conclude il candidato - la mia richiesta ai vertici nazionali è che il Movimento 5 Stelle trentino venga commissariato».

(ch.be.)













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