il femminicidio

Delitto di Pergine, caccia all'ex marito in fuga sulla Dacia

Vaste le ricerche anche fuori provincia per rintracciare Marco Quarta, l’immobiliarista che ha ucciso l'ex moglie Carmela Morlino con 15 coltellate davanti ai figli, ma l’uomo sembra svanito nel nulla


di Paolo Tagliente


TRENTO. Prima la raffica fendenti fatali a Carmela, poi la fuga a piedi. Una corsa folle, probabilmente verso la sua Dacia Duster marrone, parcheggiata poco lontano dalla casa della moglie. Da quel momento, da giovedì sera, da quando Marco Quarta ha ucciso con 15 coltellate la moglie Carmela Morlino, il quarantenne immobiliarista è l’uomo più ricercato del nord Italia.

Una caccia all’uomo che, già nella notte, ha coinvolto tutte le forze dell’ordine della provincia, a cui è stata diramata la foto segnaletica dell’uomo. Le ricerche si sono poi intensificate già alle prime ore dell’alba, quando sono stati impiegati anche gli elicotteri dei carabinieri. Oltre ad aver istituito numerosi posti di blocco sulla rete stradale di una vastissima area attorno a Zivignago, gli uomini dell’Arma hanno dato il via ad una lunga serie di controlli nei vari appartamenti di cui Quarta, titolare dell’omonima agenzia immobiliare, ha in custodia le chiavi.

Una delle ipotesi, insomma, è che Marco abbia potuto trovare rifugio in uno di quei locali. Ma così non è stato. Almeno fino a ieri, dato che le verifiche proseguiranno anche nella giornata di oggi. Setacciati palmo a palmo, ma senza esito, anche i boschi attorno a Zivignago, in particolare quelli che lambiscono l’abitazione teatro della tragedia, in cima a via della Cargadora. Nessun aiuto, invece, è arrivato dal telefono cellulare dell’immobiliarista: a quanto pare, si sarebbe liberato della batteria del suo smartphone, impedendo così di rintracciare l’apparecchio attraverso le celle della rete mobile.

Sopralluoghi sono stati compiuti anche in alcuni laghi e laghetti, perché è stata presa in considerazione anche l’ipotesi che il quarantenne, dopo l’omicidio della donna sposata solo tre anni fa, abbia deciso di farla finita. Un gesto estremo per mettere in atto quella folle vendetta nei confronti della moglie che Quarta le aveva più volte promesso: «Prima ti ammazzo e poi la faccia finita». Sarà andata così? In questo momento non vi sono certezze. Anche perché, come spiega uno degli uomini impegnati nelle ricerche, è davvero impossibile sapere quale decisione abbia preso. È possibile che sia frastornato, impaurito, completamente allo sbando e stia solo mora realizzando quanto accaduto. Nemmeno lui, quindi, sa cosa fare e non è escluso che si stia muovendo chissà dove senza meta.

Nel pomeriggio, intanto, i carabinieri del Comando provinciale di Trento hanno diffuso anche agli organi di stampa la foto di Marco Quarta, che ha subito fatto il giro del web, condivisa sui social network. L’appello delle forze dell’ordine è quello di non esitare a telefonare al 112 o allo 0461/20.200 dei carabinieri di Trento qualora ci si imbattesse in un uomo dalle caratteristiche simili a Quarta che ha i capelli castani corti e, è bene ricordarlo, è alto un metro e 98, pesa circa 100 chili. Una stazza imponente, insomma, che può renderlo più facilmente identificabile, insomma.

Tutto lascia pensare, inoltre, che Quarta si muova al volante della sua auto, la Dacia Duster color marrone, munita di barre per il portapacchi sul tettuccio. Anche in questo caso, una telefonata tempestiva può essere fondamentale.













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