Decreto Irpef e finanza: governo pronto a trattare

Delrio: verificheremo la possibilità che il bonus fiscale non incida sui gettiti fiscali. Si riapre anche il tavolo tecnico-istituzionale: tre incontri l’8, il 19 e il 20 maggio



TRENTO. Da una parte una verifica a breve sulle questioni del decreto Irpef che hanno fatto sollevare le obiezioni delle Province. Dall’altra la ripresa delle trattative tra Autonomie speciali del Nord e Stato con un apposito tavolo e date già fissate per maggio. Sono questi i due risultati dell'incontro che si è tenuto ieri mattina a Palazzo Chigi tra governatori delle province Ugo Rossi e Arno Kompatscher e Debora Serracchiani della Regione Friuli-Venezia Giulia con il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Graziano Delrio e quello agli affari regionali, Gianclaudio Bressa. Sul primo punto, spiega Rossi, Delrio si è impegnato a verificare con i tecnici del Ministero dell’economia e della Ragioneria di Stato una diversa interpretazione degli effetti del decreto sui bilanci provinciali: la possibilità cioè che il principio dei nove decimi “resista” all’introduzione del bonus fiscale di 80 euro, che non avrebbe così effetti negativi sul gettito fiscale su cui le Province basano i propri bilanci. Mentre ora è stato calcolato che, per effetto del decreto, il “sacrificio” richiesto alle casse di Piazza Dante ammonterebbe a 74 milioni di euro per quest’anno e addirittura a 123 per il prossimo. Un punto il cui chiarimento dovrà comunque passare per una esatta definizione delle coperture.

Se quindi «l’illogicità e la non equità» del decreto (così Rossi e Kompatscher) potrebbe venire superata in fase di conversione, impedendo così che le Province debbano di fatto pagare due volte la propria quota del finanziamento della misura richiesta dal governo agli enti locali, rimane del tutto aperta la seconda partita, quella della trattativa più generale fra Stato e Province sui rapporti finanziari. Anche in questo caso, però, il governo sembra aver dato sufficienti garanzie. C’è infatti un impegno preso dal sottosegretario Bressa, su incarico dello stesso Delrio, di convocare due incontri tecnici già la prossima settimana, il 7 (per il Friuli-Venezia Giulia) e l’8 maggio (per Trento e Bolzano), ai quali seguiranno - il 19 e 20 maggio - un tavolo tecnico-istituzionale per la condivisione delle riforme globali nei rapporti finanziari tra lo Stato e le amministrazioni speciali del Nord. Con l'obiettivo, ed è questo ciò che di più conta, di formalizzare le intese entro giugno.

Prima dell'incontro con Delrio, i due governatori hanno avuto un incontro con la delegazione parlamentare regionale negli uffici di Roma della Provincia autonoma di Bolzano. «Abbiamo illustrato loro la situazione, ma senza arrivare per ora a definire misure estreme come il voto negativo sul decreto - conclude Rossi - siamo in una fase in cui la politica non si fa con gli ultimatum ma con la disponibilità al dialogo».













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