«Danno enorme per le nostre economie»

A Innsbruck vertice delle Camere di commercio di Trentino, Alto Adige e Tirolo



TRENTO. Si è svolto ieri a Innsbruck un incontro tra i vertici della Camera dell’economia del Tirolo e delle Camere di Commercio di Bolzano e di Trento. Oggetto dei colloqui è stato il possibile ripristino dei controlli al confine del Brennero e la definizione delle richieste da sottoporre ai rappresentanti politici per limitare le temute ripercussioni sull’economia e sulla popolazione dell’Euregio che ciò potrebbe comportare.

Giovanni Bort, Presidente della Camera di Commercio di Trento, spiega: “È inutile nascondersi dietro la diplomazia. Ciò che preoccupa è il profondo significato politico che è insito nella decisione di Vienna e che, seppur in un momento di emergenza, va a minare alle fondamenta uno dei principi alla base dell’unificazione europea: la libera circolazione delle merci e delle persone. Mettere in discussione e rinunciare a questa conquista ci riporterebbe indietro, col rischio di togliere dinamismo e affondare ulteriormente le capacità di ripresa dell’economia del Vecchio continente”.

Si prevede inoltre l’insorgere di gravi svantaggi per il turismo e per la popolazione locale qualora venga limitato il libero transito di persone. Il Presidente della Camera di Commercio di Bolzano Michl Ebner sottolinea: “Bisogna trovare soluzioni adeguate per l’alta stagione turistica. Si potrebbe, ad esempio, impiegare più personale per i controlli da effettuare prima del Brennero.”

Le tre Camere hanno elaborato anche proposte concrete per i controlli sui treni. Il Presidente della Camera dell’Economia Jürgen Bodenseer spiega: “Occorre evitare tempi di attesa prolungati e quindi ritardi per i treni al Brennero ed eseguire i controlli dei viaggiatori già durante il viaggio prima di arrivare al confine, ad esempio nel veronese. Inoltre, è importante che anche il traffico merci su rotaia non subisca ritardi a causa dei controlli.”













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