Daniza, la Procura archivia gli esposti

Amato: prevale la prevenzione dei rischi per l’uomo. Attesi per oggi due nuovi presidi: a Trento e a Pinzolo


di Luca Marognoli


TRENTO. L’ordinanza della Provincia che dispone la cattura di Daniza non ha nulla di illegittimo. Il procuratore della Repubblica Giuseppe Amato ha disposto che il fascicolo contenente i numerosi esposti ambientalisti contro il provvedimento sia archiviato. In esso non si ravvisano estremi di reato e non si giustifica un intervento dell’autorità giudiziaria che sarebbe di natura genericamente preventiva. Dopo avere premesso che la materia competerebbe invece al giudice amministrativo, il procuratore evidenzia come l’ordinanza sia stata adottata in ossequio alle indicazioni generali dettate dal Piano di azione interregionale per la conservazione dell’orso bruno sulle Alpi centro-orientali, redatto con la supervisione del ministero dell’ambiente. La decisione assunta - continua Amato - è ispirata alla salvaguardia dell’ “interesse prevalente” della prevenzione dei rischi per l’uomo ed è rafforzata dall’acquisizione del parere del ministero e dell’Ispra.

Un altro profilo riguarda la mancanza, allo stato attuale, di esecuzione del provvedimento: l’animale, infatti, non è stato catturato.

Questa la posizione della Procura. Non si fermano, tuttavia, le azioni promosse a vari livelli dalle associazioni animaliste. La Lega antivivisezione Lav annuncia di avere depositato una nuova diffida indirizzata al presidente della Provincia Ugo Rossi, alla Procura della Repubblica e per conoscenza al ministero dell'ambiente contro la cattura dell'orsa trentina. Viene richiesto inoltre il sequestro del plantigrado in caso di mancata revoca dell'ordinanza. La Lega esprime preoccupazione per il destino dei due cuccioli: «È evidente - afferma la Lav - che si commetterebbe una vera crudeltà perché si metterebbe a rischio la sopravvivenza dei piccoli».

Oggi, intanto, gli animalisti scenderanno nuovamente in piazza. Una delegazione del movimento Fronte animalista con attivisti indipendenti si riunirà per un presidio di sensibilizzazione a favore di Daniza e contro la decisione di catturarla e imprigionarla in un area recintata e elettrificata. Lo annuncia lo stesso movimento per questo pomeriggio, dalle 14 alle 18, a Trento, in piazza Duomo. La protesta di Trento, spiega sempre l'associazione “si unisce alle tante manifestazioni che in questi giorni si sono svolte in tutta Italia per questa mamma, “colpevole” di aver solo protetto i suoi cuccioli”.

A Pinzolo invece il Partito animalista europeo è pronto a manifestare anche senza autorizzazione. Inoltre il presidente del Pae, Stefano Fuccelli, in una nota attacca il presidente della Provincia: “Rossi non mette in discussione l'ospitalità da parte degli abitanti di Pinzolo, dimostrando quindi di non conoscere i fatti e ignora le ripetute provocazioni, ingiurie e minacce di morte che i valligiani compiono nei nostri confronti”.

Sul “caso orso” interviene anche la Lega Nord Trentino, chiedendo in un’interrogazione provinciale quanti siano stati i danni causati dai plantigradi dall’inizio del progetto “Life Ursus”.

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