nel ravennate

Daini abbattuti, animalisti trentini nei guai

Verranno presto interrogati, forse per rogatoria, i cinque attivisti animalisti denunciati sabato mattina dai carabinieri con l'accusa di imbrattamento



TRENTO. Verranno presto interrogati, forse per rogatoria, i cinque attivisti animalisti denunciati sabato mattina dai carabinieri con l'accusa di avere imbrattato diversi obiettivi presumibilmente individuati nell'ambito della disputa innescatasi in merito ai 67 daini della pineta di Classe, nel ravennate, da abbattere perché considerati in esubero.

Nel dettaglio si tratta dell'abitazione ravennate del presidente dell'Atc (ambito territoriale caccia) «RA2» colpita la notte precedente alla denuncia con palloncini di vernice rossa e imbrattata con scritte offensive. Nei guai sono finiti anche due trentini, un 49enne di Nago Torbole e un 25enne di Cles. Con loro anche tre donne, una 44enne di Santa Giustina in Colle (Padova), una 48enne di Fano (Pesaro Urbino) e un'altra 44enne di Trescore Balneario (Bergamo).













Scuola & Ricerca

In primo piano

Il caso

Chico Forti lascia il carcere a Miami, rientro in Italia più vicino: "Per me comincia la rinascita"

Da ieri il 65enne trentino, condannato all’ergastolo per omicidio, è trattenuto dall'Immigrazione Usa: nelle scorse ore firmato l’accordo per scontare la pena in Italia. Lo zio Gianni: "Speriamo in tempi brevi"

LA PROCEDURA. La sentenza Usa sarà trasmessa alla Corte d'Appello di Trento
IL RIMPATRIO. Il ministro Nordio: «Chico Forti, lavoriamo per il suo ritorno in Italia il prima possibile»
IL PRECEDENTE Nordio: "Gli Usa non dimenticano il caso Baraldini"
COMPLEANNO Chico Forti, 64 anni festeggiati in carcere: "Grazie a chi mi è vicino" 
IL FRATELLO DELLA VITTIMA Bradley Pike: "E' innocente"

CASO IN TV La storia di Chico in onda negli Usa sulla Cbs