ARCO

Collegamento Loppio-Busa, l'opera si complica

Cambia ancora il progetto della Provincia: spunta un altro tunnel sulla strada della Maza. Si temono ulteriori ritardi e disagi


di Leonardo Omezzolli


ARCO. Un tunnel dopo il tunnel. Continua l’evoluzione del progetto della Loppio-Busa (S.Giovanni-Cretaccio) per quanto concerne il secondo lotto, quello relativo alla galleria e alla viabilità di raccordo in Busa. La notizia, clamorosa, delle ultime ore è che il progetto si arricchisce di un ulteriore tunnel di circa 100 metri.

La modifica è stata presentata nei giorni scorsi dalla Provincia in Commissione edilizia del Comune di Arco e prende spunto dalle osservazioni effettuate dal Comitato provinciale per la cultura architettonica e il paesaggio che avevano valutato eccessivamente impattante la seconda rotatoria sulla Maza pensata per consentire il collegamento, mediante bretella, tra l’uscita del tunnel e la statale 240 in direzione di Bolognano.

La nuova proposta migliorerà l’aspetto estetico, almeno secondo le intenzioni dei tecnici, ma apre ampi dubbi sulle tempistiche e sull’inevitabile aumento dei costi dell’opera. Il precedente progetto prevedeva la realizzazione di una rotatoria a sbalzo rispetto all’attuale costone montuoso con la necessità di creare un ulteriore versante in terra armata per sostenere la soprastante viabilità. Con il nuovo disegno si riuscirà a mitigare la sporgenza della rotatoria sulla statale sostenendola con alcuni travi in cemento, mentre la bretella dalla rotatoria di uscita del tunnel raggiungerà la rotonda sulla statale passando sotto l’attuale strada della Maza grazie alla realizzazione del nuovo tunnel.

«Questa soluzione - dichiara l’assessore all’urbanistica Stefano Miori prima di entrare in aula - accoglie in parte le richieste che avevamo sottoposto. Da un lato siamo soddisfatti perché si è posta attenzione alle problematiche dimostrando di volerle risolvere, dall’altro siamo preoccupati per le tempistiche dei vari lotti. La Provincia ha declassato la strada rispetto al progetto iniziale. Benché di dimensioni minime, sarà più ampia dell’attuale strada della Maza». Ciò potrebbe determinare uno spostamento del traffico in direzione di Bolognano, una volta fuori dal tunnel. «La partita - continua Miori - si giocherà sulla regolamentazione del flusso. Visto che manca ancora il progetto per il tratto che dall’uscita del tunnel porta al Cretaccio, temiamo ci possa essere un lasso di tempo in cui tutto il traffico si riverserà su viale Rovereto e quindi su Arco».

Per approfondire la questione è stata fissata una seduta del consiglio comunale di Arco per il 13 marzo.













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