«Coca» pronta allo spaccio, due arresti a Gardolo

La mobile ha sequestrato 170 grammi di polvere bianca pura al 99 per cento che avrebbe «fruttato» 23 mila euro. Il questore: la repressione porta risultati



TRENTO. In tasca aveva 3 grammi di coca, divisi in sei dosi che stava vendendo. In casa, lui e il suo coinquinlino ne avevano ben 170 grammi per un valore di 23 mila euro. E i due sono finiti in cella con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di stupefacente. Si tratta di due immigrati - regolari in Italia - già noti alle forze dell’ordine. Uno, arrivato dalla Guinea, era stato arrestato lo scorso anno perché implicato nella maxi rissa di piazza Dante scoppiata in una calda domenica di fine luglio. L’altro, originario della Costa d’Avorio, era stato fermato qualche anno fa a Malpensa: nel suo stomaco aveva diversi ovuli di cocaina. E ora tutti e due tornano in carcere dopo gli arresti della squadra mobile. Si tratta di Yakouba Koulibali, 25 anni della Guinea, e di Sidibeh Soliman, 30 anni della Costa d’Avorio. Dopo aver notato lo spostamento dell’area dello spaccio da piazza Dante a Gardolo, gli agenti della mobile hanno sorpreso Soliman nel parcheggio di via Soprassasso con 6 involucri contenenti poco meno di 3 grammi di cocaina e 2 di eroina, quindi si sono spostati nella sua abitazione dove hanno trovato i 170 grammi di cocaina (pura al 99% in base alle prime analisi) e 3.500 euro in contanti. Nell’abitazione è stato sorpreso Soliman, anch’egli arrestato. Secondo gli investigatori, l’arresto di Koulibali conferma l’ipotesi che alla base della rissa scoppiata nel luglio scorso fra gruppi di africani e magrebini ci sarebbe stato il controllo dello spaccio in città piuttosto che rivalità di tipo etnico. Uno spaccio, quello della cocaina, per portafogli abbastanza pieni visto che costa fra i 120 e i 130 euro al grammo. Soddisfazione è stata espressa dal questore: «Sembra che la repressione contro lo spaccio stia dando risultati, grazie al controllo del territorio. Dopo l’accerchiamento della task-force delle forze dell’ordine gli spacciatori sembra si siano spostati dalla zona di piazza Dante a Gardolo», sottolinea Iacobone.

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