TRENTO. "Per il Trentino l'obiettivo non è raggiungere il -20% di emissioni di anidride carbonica nel 2020 ma il -50% nel 2030". Così ha esordito l'assessore provinciale all'Ambiente, Alberto Pacher, nel presentare alla stampa l'Osservatorio trentino sul clima, istituito in seguito alla legge 'Il Trentino per la protezione del clima', per il coordinamento tecnico e scientifico delle realtà territoriali impegnate in attività di ricerca sulle variabili climatiche. "Per noi è fondamentale, pur essendo un territorio piccolo - ha proseguito Pacher - preservare il patrimonio ambientale dall'effetto antropico sul clima, a iniziare dal patrimonio edilizio pubblico, che con la legge finanziaria vede stanziati 380 milioni di euro per la riqualificazione degli edifici scolastici e 45 milioni di euro per il patrimonio generale", indicando anche che l'impegno dell'amministrazione sarà dedicato inoltre al settore del trasporto e in generale a quelli di tutta la filiera della cosiddetta Green economy. "I primi effetti concreti ad esempio dell'adeguamento dei mezzi pubblici agli standard Euro 6 - ha spiegato l'assessore - sono quelli che ci hanno visto stare al di sotto della soglia di rischio delle polveri sottili negli ultimi due anni, anche a Trento. Basti pensare che l'emissione di un mezzo Euro 0 equivale a quello di 100 mezzi Euro 5". L'Osservatorio sarà coordinato dal dipartimento Protezione civile e infrastrutture della Provincia, dalla Fondazione Edmund Mach, che svolgerà il ruolo di referente scientifico, dall'Agenzia provinciale per la protezione dell'ambiente, dal Museo tridentino di scienze naturali, dalla Fondazione Bruno Kessler, dal dipartimento di Ingegneria ambientale e civile dell'Università di Trento e dal Comitato glaciologico Trentino della Sat. Fra i primi impegni avrà la realizzazione di un Atlante climatico Trentino, l'organizzazione dell'evento "Trentino Clima 2011" e un nuovo sito internet: www.climatrentino.it. Il prossimo appuntamento è previsto per settembre 2011 con una settimana di eventi dedicati al tema dei cambiamenti climatici, che porteranno in Trentino relatori internazionali e nazionali.